Oggi ho letto sul quotidiano La Provincia una lettera a firma Ivan Dognazzi che contesta al centrosinistra di Crema di piangere perchè non ci sono soldi. Certamente i cittadini hanno votato la coalizione che sostiene il sindaco Stefania Bonaldi per risolvere i problemi e non per elencarli. Giova però ricordare, caro signor Dognazzi, la situazione critica in cui versano le case comunali e lo stato fallimentare di alcune aziende partecipate. La SCS servizi locali, presieduta dall’architetto Ercole Barbati è di fatto un’azienda fallita, come ha fatto a passare dai 12,8 milioni di euro di ricavi del 2010 ai soli 5 milioni del 2011? Una perdita del 60% in un solo anno. L’indebitamento nel 2011 è di 8 milioni di euro. Scca, l’azienda per il teleriscaldamento ha un indebitamento per 23 milioni di euro e 400.000 euro di perdita nel bilancio relativo al 2010. Di chi è la responsabilità? Degli amministratori che andrebbero cacciati tutti in blocco e di chi governa SCRP (tutti del centrodestra) che controlla le due aziende citate.Personalmente, se questi dati che ho appreso sono veri, ritengo che si debba avviare un’azione di responsabilità nei confronti di amministratori incapaci, inoltre ritengo che il comune di Crema debba avere saldamente in mano la governance delle aziende partecipate, solo allora risponderemo delle nostre azioni.
Beppe Bettenzoli