Magazine Diario personale
L'istruzione e' uno dei cavalli di battaglia di Cuba,viene spesso sventolata come uno dei trionfi della Rivoluzione e sotto molti punti di vista la cosa e' vera.
Il tasso di alfabetizzazione cubano e' equiparato a quello di un paese dell'Europa occidentale il tutto mentre nei paesi intorno alla nostra isla l'analfabetismo e' ancora una delle piaghe piu' importanti da estirpare.
A Cuba tutti vanno a scuola,con la loro divisa in ordine e lo zainetto sulle spalle,vanno a volte in buone strutture,a volte in edifici non porprio...a norma e a volte in tuguri fatiscenti ma comunque a scuola vanno.
Vedo spesso le allegre scolaresche di bimbi e ragazzini cubani che giocano nel cortile della scuola un po' come facevamo noi 30 anni fa,tutti insieme,bianchi e neri senza distinzioni,senza cellulari e menate varie che oramai i nostri bambini sono abituati ad avere.
Perche' oggi un bimbo che va in classe in terza elementare senza telefonino e' uno sfigato....
Il fatto pero' che vadano a scuola non vuol dire pero' che abbiano uno straccio di cultura generale,sanno le poche cose che insegnano loro e che vedono alla televisione,perche' non avendo accesso alla rete e non essendoci giornali non di governo non hanno altre fonti per abbeverarsi di sapere.
Il loro e' un sapere parziale,sanno qualcosa ma fanno fatica ad avere una cultura a tutto tondo,anche dal punto di vista matematico.
Ricordo un mese fa sono entrato in una tienda per comprare 2 cazzate,una costava 4 cuc e una 3.
Pagai con una banconota da 10 cuc,la rasgazza prese la calcolatrice e fece l'operazione;
4+3= 7
Poi visti i dieci cuc ne fece un altra.
10-7=3
E mi diede i 3 cu di resto.
Parlo di una ragazza sui 25 anni presumo istruita e non di una guajjira analfabeta dell'ultimo campo.