Scelgono per lavorare, e se il lavoro non c’è pazienza, tanto probabilmente se ne andranno all’estero. Sono i ragazzi di terza media alle prese proprio in questi giorni con le iscrizioni online alle Superiori. Per 1 su 3 è importante che l’istituto in cui passerà i prossimi anni della sua vita lo prepari agli studi universitari prima, e al lavoro dei suoi sogni poi. È quanto emerso da un’indagine di Skuola.net, in collaborazione con Radio24, su un campione di circa 1700 studenti di terza media.
(vesuviolive.it)
Scuola: il 75% degli studenti di Terza Media sogna di andare all’estero. La loro è una scelta che guarda al futuro, al mestiere che vogliono intraprendere, stando a quanto affermato da 9 tredicenni su 10. Ma i ragazzi sono consapevoli di non vivere nel paese delle meraviglie: un impiego non si trova ora, e 7 su 10 temono di non trovarlo nemmeno una volta terminati gli studi. E allora? Già da adesso, tra i banchi della terza media, 3 teen su 4 dicono di avere intenzione di diventare un cervello in fuga: all’estero – ne sono convinti – ci sono più probabilità di realizzare i propri sogni.
Se molti sono determinati a iniziare i loro studi superiori in vista del lavoro che vorranno intraprendere, ancora troppi sono quelli che non sanno che fare nei prossimi anni: a quasi una settimana dall’apertura delle iscrizioni online (22 gennaio), ancora 1 studente di terza media su 4 non sa quale scuola scegliere. Un orientamento generale tuttavia c’è, visto che il 68% degli intervistati racconta al portale di aver scelto o di essere comunque indirizzato verso un liceo. Orientato invece verso un istituto tecnico, 1 su 5. Nemmeno il 9% del campione svela di voler indirizzare le sue scelte verso un professionale e solo il 3% in un corso di formazione professionale. Quel che è certo – osserva Skuola.net – è che i ragazzi hanno le idee chiare sul lungo periodo, tanto che il 57% di loro dice di sapere già cosa farà “da grande”.
E la scuola superiore che frequenterà deve prepararlo già da adesso, dai banchi di scuola. In che modo? Per 1 su 5 grazie ad attività laboratoriali e pratiche, per il 15% con l’alternanza scuola lavoro, per il 14% con attività di orientamento universitario e post diploma e per il 13% con competenze e certificazioni di lingue straniere e informatica. Non manca 1 tredicenne su 10 che invece vorrebbe che la scuola lo preparasse al mondo del lavoro con incontri e visite alle aziende. Un lavoro il loro che, nella maggior parte dei casi, non arriverà dopo il diploma. Perché per quasi 9 tredicenni su 10 lo studio universitario è ancora ritenuto una colonna portante della formazione, un momento indispensabile per la preparazione al mondo del lavoro. Quindi dopo le superiori, sì all’iscrizione in facoltà. Dopo si vedrà. (ANSA)