Da un’indagine effettuata a quattro mani da Eurispes e Telefono Azzurro emerge quello che già si sapeva: la scuola italiana è malata.
I motivi sono arcinoti e l’indagine li ha messi in evidenza tutti:
1. La scuola è scollegata dalla realtà;
2. L’arruolamento dei docenti si svolge in modo improvvisato e inadeguato;
3. L’aggiornamento dei docenti in servizio non è adeguato, anzi praticamente non esiste ed è lasciato alla libera iniziativa dei singoli docenti;
4. Gli spazi all’interno della scuola sono inadeguati;
E l’elenco potrebbe continuare.
Le cause che hanno originato questo malessere sono profonde e complesse ma si possono sintetizzare in una sola e semplice affermazione: mancanza totale di programmazione e di investimenti.
E lo scrivo con la consapevolezza di un ex-studente della scuola pubblica che nella sua carriera scolastica può sostenere di avere incontrato degli ottimi insegnanti; e lo scrivo come docente che si è pagato e si paga da solo il suo aggiornamento (grazie alla sua attività di libero professionista) e che si sente attorniato da colleghi onesti e capaci.
Per saperne di più:
http://www.leccoprovincia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1993:gli-studenti-vogliono-una-scuola-diversa&catid=17&Itemid=172