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Scuola, prima campanella in FVG

Creato il 12 settembre 2012 da Stelladellest
UDINE. Questa mattina suonerà la prima campanella per 65 mila studenti friulani, ma nel contempo prenderà il via anche l’autunno caldo della scuola. Infatti, non sempre il ritorno sui banchi coinciderà con il via alle lezioni perché le operazioni di nomina degli insegnanti sono ancora lontane dalla conclusione. L’ennesimo contrattempo che fa minacciare i sindacati lo sciopero generale.
Le sigle del comparto scuola hanno già proclamato lo stato di agitazione per la definizione dell’organico dei collaboratori scolastici (sarebbero 30 i posti mancanti), e la rivendicazione è una ed è chiara: più personale perché a essere a rischio è il funzionamento delle scuole stesse. Sul fronte precari, domani una delegazione del Movimento docenti precari abilitati friulani sarà ricevuta dal sindaco Furio Honsell. Bisognerà attendere la prossima settimana perché a tutti i “prof” sia assegnata una cattedra.
«Le operazioni si protrarranno fino a giovedì 20 settembre», stima Giovanni Zanuttini, segretario regionale dello Snals. Ma non è una data definitiva: «Esiste la possibilità che alcune classi di concorso siano riconvocate perché c’è qualche diatriba sulle assegnazioni e quindi il termine potrebbe spostarsi verso ottobre», aggiunge Zanuttini.
«L’anno scolastico si apre all’insegna della confusione – sbotta Ugo Previti, segretario regionale della Uil – basti pensare che non c’è stata neppure un’immissione in ruolo per i profili Ata. Questo in un quadro già pesantemente segnato dai tagli degli scorsi anni. Le segreterie sono sguarnite e allo stremo delle forze, inoltre i collaboratori scolastici non riescono più a garantire il servizio. Non può più funzionare la scuola della buona volontà, nessuno si tira indietro: non manca l’impegno, mancano le persone».
Ormai da 6 giorni le organizzazioni sindacali hanno proclamato lo stato di agitazione per la definizione degli organici dei collaboratori scolastici. Adesso la palla passa al prefetto di Trieste: nell’ufficio del governo già in settimana dovrebbe prendere il via la fase di concertazione, ma «se non troveremo un accordo siamo pronti a scendere in piazza», avverte Natalino Giacomini, segretario regionale Flc Cgil. «La situazione degli Ata presenta gravi difficoltà – aggiunge Giacomini – e non solo negli Istituti comprensivi, ma pure nelle scuole superiori.

Scuola, prima campanella in FVG

ilustratrice Nicoletta Costa

L’Ufficio scolastico regionale, trovandosi alle prese con la classica “coperta corta”, ha ridotto i contingenti del secondo grado pur di garantire il servizio nei mega istituti nati sotto la spinta della revisione della spesa pubblica». Secondo Donato Lamorte, segretario della Cisl scuola del Fvg, mancherebbero almeno 30 posti nell’organico di fatto dei collaboratori scolastici. «I genitori si accorgeranno già dal primo giorno di lezione dei tagli – prevede Lamorte – perché mancherà la pre accoglienza e gli orari di apertura delle scuole saranno ridotti all’osso. In questo modo entrano in difficoltà il funzionamento e la sicurezza dei plessi, nonché la vigilanza».http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2012/09/12/news/scuola-prima-campanella-con-l-incognita-organici-1.5682916

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