Scuola, si ricomincia con gli scioperi. Studenti in piazza anche a Trapani l'11 Ottobre

Creato il 25 settembre 2013 da Www.marsala.it @@il_volatore

Neanche tempo e già si comincia con gli scioperi nel mondo della scuola. 

Gli studenti medi hanno infatti indetto una manifestazione nazionale di protesta per l'11 Ottobre. A Trapani l'appuntamento è a Villa Margherita. Ecco il testo del manifesto:

 L’11 Ottobre le studentesse e gli studenti scenderanno in tutte le piazze d’Italia per gridare che “NON C’E’ PIU’ TEMPO” per rivendicare risposte ai problemi sociali di questo paese e ...

L’11 Ottobre le studentesse e gli studenti scenderanno in tutte le piazze d’Italia per gridare che “NON C’E’ PIU’ TEMPO” per rivendicare risposte ai problemi sociali di questo paese e la tragica situazione che vive l’istruzione pubblica.

Mentre il ministro Carrozza propone su tutti i giornali la retorica di “rinascita della scuola e dell’università pubblica” a seguito del Consiglio dei Ministri, la situazione di scuola e università rimane immutata I numeri parlano da soli: non bastano 400 milioni di euro a sanare i quasi 10 miliardi di tagli degli ultimi anni. Sul diritto allo studio per gli studenti medi si ritiene bastino 15 milioni per rispondere sal caro-libri alla dispersione scolastica? NON C’E’ PIU’ TEMPO PER TERGIVERSARE

Il sistema di diritto allo studio è diseguale da Regione e Regione, manca un reale sistema di welfare studentesco basato su garanziper tutti gli studenti, attraverso medesimi diritti. Questo perchè da sempre manca una legge nazionale sul diritto allo studio. NON C’E’ PIU’ TEMPO PER ASPETTARE!

Mentre la scuola e l’università pubblica si deve accontentare delle briciole, continuano i finanziamenti statali per 500mln di euro alle scuole paritarie, quindi alle scuole private, senza parlare di quanto si sprechi per le grandi opere inutili o in spese militari. E ci raccontano anche che mancano le risorse. NON C’E’ PIU’ TEMPO PER CONTINUARE AD ESSER PRESI IN GIRO!

Scendiamo in piazza perché vogliamo essere priorità politica nell’agenda di questo paese. Intanto le statistiche OCSE si commentano da sole: il sistema scolastico Italiano è negli ultimi posti, sempre più definanziato e provato da 10 anni di politiche di austerità. Noi crediamo che una alternativa esista e possa partire dalle scuole e dalle università di questo paese. Scenderemo in piazza per gridare NO alle politiche di austerità, NO alle logiche di mercato nelle scuole, NO ai test INVALSI, NO al contributo volontario, per rivendicare una legge nazionale sul diritto allo studio, per delle scuole come comunità realmente partecipate e democratiche, per raggiungere gli standard europei sui finanziamenti in istruzione, per scuole ed università aperte ed accessibili, per un reddito di formazione, perchè vogliamo scuole che non ci crollino in testa. NON C’E’ PIU’ TEMPO PER RESTARE IN SILENZIO!

Inonderemo per questo le piazze italiane a partire dall’ 11 ottobre per riprendere parola, a nome anche di tutti quanti vivono la stessa condizione di perenne ricatto e sfruttamento, per rivendicare a gran voce un presente ed un futuro dignitoso. Il futuro non può essere nelle mani di nessun altro se non nella nostre. Abbiamo rimandato troppe volte. NON C’E’ PIU’ TEMPO!


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