La Scuola Superiore di agricoltura di Portici ha già compiuto il suo quinto anno di esistenza : e conviene che cominci a dare contezza di sè, perchè si sappia se e quanto corrisponda alla fiducia che il Governo e la Provincia di Napoli riposero in lei, e se soddisfaccia al compito che le fu assegnato al momento della sua fondazione. Il far ciò prima d'ora sarebbe stata cosa prematura : poiché apparirà facilmente che il quinquennio non fu troppo a dare assetto ad ogni parte della nuova istituzione , alla quale si doveva dare tale indirizzo che , mantenuti gli scopi stabiliti, avesse soddisfatto il meglio possibile alle esigenze di quell' industria in servizio della quale fu creata , armonizzando colle istituzioni affini senza riuscire una superflua ripetizione di quelle. Il primo pensiero della fondazione di una grande scuola di agricoltura in Napoli fu del Comm. Antonio Ciccone. Lo vagheggiò per molti anni: ne scrisse con amore e accorgimento. Quando fu chiamato a reggere il Ministero dell'Agricoltura e Commercio, stimò giunto il momento opportuno per metterlo in atto : e fino d'allora furono stanziate le somme ritenute necessarie all' uopo. Ma il Comm. Ciccone lasciò prestoil Ministero dell'Agricoltura, e la nuova Scuola fu ordinatapiù tardi, quando al Ministero stesso era già succeduto il comm,Stefano Castagnola, Intanto col decreto del 2 aprile 1871 era stata fondata la Scuola Superiore di Agricoltura in Milano: il' 14 giugno 1872 fu pubblicato il decreto che fondava questa di Portici. Per la sua fondazione e per la provvista del materiale scientifico si impiegarono le 120.000 lire stanziate dal Governo: L’Amministrazione provinciale di Napoli concedeva splendidi locali nel Palazzo di Portici che fu dei Borboni: l'uno e l'altra si obbligarono alle spese di mantenimento ; il Governo per 27.000, la provincia per 60.000 lire all' anno. Gli scopi assegnati dallo statuto organico alla nuova Scuola furono i seguenti : a) Svolgere e perfezionare r insegnamento secondario agronomico che si dispensa negli Istituti tecnici e nelle scuole speciali. ò) Istruire con ammaestramento speciale coloro che intendessero divenire professori di scienze agrarie. c) Promuovere il progresso della Agricoltura mediante ricerche sperimentali.
Un quarto scopo importantissimo era stato assegnato alla Scuola di Milano, e per questa di Portici non venne espresso, ma e probabile che fosse sottinteso, comprendendolo nel primo superiormente accennato. Forse si ebbe in mente in quel tempo che gli istituti tecnici sarebbero stati l' avviamento ordinario alle Scuole superiori di Agricoltura; e che coloro che avessero inteso di portare nella amministrazione delle proprie terre o delle terre altrui i vantaggi di una compiuta e adattata coltura scientifica, ovvero che si fossero proposti di offrire, i loro servigi allo Stato in quei rami che riguardano gli interessi gravissimi dell' industria rurale , o per altra ragionequalunque avessero voluto istruirsi sulle scienze agrarie, sarebbero arrivati per mezzo dell' Istituto tecnico alla Scuola superiore di Agricoltura. Ma poiché fu dimostrato che l'Istituto non era la via più frequentata per giungere alle nostre Scuole Superiori, e riconosciutosi dal Governo stesso prudente consiglio Y accogliervi i giovani forniti di adattato corredo di di cognizioni, comunque acquistate, la Scuola nostra aggiunse espressamente ai tre scopi suaccennati, quello di provvedere alla istruzione scientifica fondamentale dei futuri proprietari, amministratori e funzionari per le cose agrarie. Il numero e la qualità dei nostri uditori mostrano ora 1' opportunità del provvedimento. Per la fondazione e alla direzione della Scuola fu chiamato il prof. Alfonso Cossa, che diede opera sapiente e solerte all'ordinamento amministrativo e scientifico della Scuola e più particolarmente alla fondazione del gabinetto di Chimica agraria che in breve tempo compì : e che compito ebbe l'approvazione e le lodi degli uomini competenti. Contemporaneamente il prof. cav. Nicola Pedicino avfa intrapreso la fondazione dell' orto e del laboratorio botanico, e il prof. cav. Almerico Cristin quello del gabinetto di Zootecnia. Il prof. Cóssa lasciò la direzione della Scuola prima di un anno : e il Comm. Gaspare Finali, Ministro allora di Agricoltura, chiamò dall'Università di Modena il prof. Ettore Celi a surrogarlo. In questo triennio Y orto botanico, il laboratorio di botanica, il gabinetto di zootecnia hanno avuto il loro compimento: si fondarono i gabinetti di agraria, di chimica generale, di meccanica e costruzioni, di agrimensura. Riconosciuta necessaria sub" insegnamento dell' agricoltura l'istituzione di Campi di dimostrazione e di sperimento si domandò alla Amministrazione provinciale di Napoli e si ottenne la cessione di una porzione del parco annesso al palazzo di Portici. Il Ministero dell'Agricoltura stabiliva contemporaneamente presso la Scuola un deposito di macchine agrarie. Vi stabiliva pure un deposito di animali miglioratori; e accogliendo la proposta dell' attuale Direttore, forniva le somme necessarie per la costruzione di una stalla sperimentale annessa al deposito. Finalmente assegnava 6000 lire per concorso nella costruzione di una Serra nell'Orto Botanico della Scuola. L'insegnamento è ordinato come apparisce dagli atti che fanno parte di questa pubblicazione. All' agricoltura e alle scienze che si considerano come fondamento di questa, si dà ampio svolgimento: e per quei rami che domandano più particolareggiata trattazione , si è provvisto mediante Corsi speciali. E corsi speciali furono istituiti da due anni per la Mineralogia e Geologia agraria, per la Metereologia agraria, per la Entomologia agraria. Di questi Corsi sono rispettivamente incaricati i Professori della Università di Napoli Comm. Arcangeloj Scacchi, Comm. Luigi Palmieri, e
Cav. Achille Costa. Si pensa di istituire Corsi speciali ancora per taluni rami della tecnologia agraria. Per ciascuno di questi corsi poi fu destinato un adattato materiale scientifico : per questa ragione altri tre gabinetti vanno formandosi da aggiungersi a quelli superiormente enunciati. A meglio dimostrare poi le condizioni dei singoli gabinetti della Scuola e i mezzi di insegnamento dei quali dispone ciascuna cattedra, vengono riportate qui appresso le Relazioni dei diversi professori.