Le Indicazioni per il Curricolo sono state MOLTO applicate dal 44% delle scuole, quelle Nazionali sono state applicate MOLTO per il 30,9%. Se si somma “molto” e “abbastanza”, le Fioroni arrivano a 94,9%, le Moratti a 88,4%. Una differenza certamente non abissale.
Alcuni lettori sono rimasti un po’ scettici su quei risultati , avanzando il dubbio che gli insegnanti procedano "come capita". Se fosse vero questo, dal monitoraggio che prevedeva una diversa intensità di risposte (da “per niente” a “molto”) sarebbe emersa una consistente applicazione a valore zero.
Al “per niente” delle Indicazione Nazionali hanno risposto 191 scuole; al “per niente” delle Indicazioni per il Curricolo hanno risposto 90 scuole. Ammesso (e non concesso) che su quelle 281 risposte a valore zero si siano concentrate tutte quelle scuole che non hanno fatto nessuna scelta, né per quelle Moratti né per quelle Fioroni, quel “come capita” si attesterebbe intorno al 3,3%.
Nel questionario c’era anche una domanda che serviva indirettamente a verificare l’attendibilità di altre risposte. Si chiedeva alle scuole di indicare quanti campi di esperienza utilizzavano nella loro attività didattica. Poiché la quantità non è la stessa per le Indicazioni in questione, la risposta è servita indirettamente da verifica sulla attendibilità della risposta sull’attuazione delle Indicazioni.
A livello nazionale 7.955 scuole, pari al 93% delle monitorate, ha dichiarato di applicare nelle proprie attività educative i Campi di esperienza.
Il riferimento alla quantità di campi di esperienza applicati (4, 5 oppure 6) era finalizzato a riconoscere il documento programmatico di riferimento utilizzato dalle scuole: Orientamenti del 1991 (6 campi di esperienza), Indicazioni Nazionali del 2004 (4 campi), Indicazioni per il curricolo del 2007 (5 campi).
Il 53% delle 7.955 scuole interessate dichiara di riferirsi, per la propria progettazione, a 5 campi di esperienza (quelli contenuti nelle Indicazioni per il Curricolo di Fioroni; il 32% a 6 campi (quelli dei “vecchi” orientamenti del 1991) e solo il 15% a 4 campi (quelli delle Indicazioni Moratti). http://www.edscuola.eu/board/viewtopic.php?t=16297
In particolare riguardo alle Indicazioni:
- Indicazioni Nazionali allegate al Decreto Legislativo 19 febbraio 2004 n. 59
- Indicazioni per il Curricolo emanate con il Decreto Ministeriale 31 luglio 2007
triennio delle Indicazioni Nazionali e delle Indicazioni per il Curricolo, secondo l’intensità della
loro applicazione (da “per niente” a “molto”).
Per quanto riguarda le Indicazioni Nazionali il grado di “molto” ha fatto registrare nella media
nazionale il 31% e quello di “abbastanza” il 57%, per un totale complessivo dell’88%.
Sempre a livello nazionale il settore statale ha confermato con un modesto incremento
complessivamente gli stessi livelli di applicazione, mentre il settore paritario ha fatto registrare il
29% per “molto” e il 58% per “abbastanza”, attestandosi, pertanto, appena al di sotto della media
nazionale .
Relativamente ai territori sia il “molto” che il grado di “abbastanza” hanno oscillato per pochi punti
in percentuale rispetto al valore nazionale.
Il medesimo andamento si è registrato per il settore statale, mentre in quello paritario la
distribuzione delle scelte è risultata, se pur di poco, più differenziata, con la situazione particolare
delle Isole che per il massimo gradimento di “molto” si sono attestate al 25% (“abbastanza” al
64%).
Per quanto riguarda le Indicazioni per il Curricolo il grado di “molto” ha fatto registrare nella media
nazionale il 44% e quello di “abbastanza” il 51%, per un totale complessivo del 95%.
A livello nazionale sia il settore statale che quello paritario hanno confermato complessivamente
quei livelli di applicazione.
Per i territori, con l’eccezione delle Isole (38% “molto” e 57% “abbastanza”), l’andamento è
risultato omogeneo con quello nazionale.
Tale andamento territoriale è stato confermato sia per il settore statale che per quello paritario. In particolare rispetto ai campi di esperienza nel documento emerge che:
A livello nazionale 7.955 scuole, pari al 93% delle monitorate, ha dichiarato di applicare nelle
proprie attività educative i Campi di esperienza.
Tra le 619 scuole (7%) che dichiarano di non applicare nessun campo di esperienza, la percentuale
più alta si riscontra nelle regioni del Nord (11%), mentre quella più bassa al Sud e nelle Isole (4%).
Il riferimento alla quantità di campi di esperienza applicati (4, 5 oppure 6) era finalizzato a
riconoscere il documento programmatico di riferimento utilizzato dalle scuole: Orientamenti del
1991 (6 campi di esperienza), Indicazioni Nazionali del 2004 (4 campi), Indicazioni per il curricolo
del 2007 (5 campi).
Il 53% delle 7.955 scuole interessate dichiara di riferirsi, per la propria progettazione, a 5 campi di
esperienza, il 32% a 6 campi e il 15% a 4 campi, con lievi differenze tra scuole statali e paritarie. Le scuole meridionali si riferiscono più diffusamente ai campi di esperienza delle Indicazioni per il
curricolo (58% Sud, 62% Isole) rispetto alle scuole del Nord dove, più che altrove, si fa riferimento
ai campi di esperienza degli Orientamenti del 1991 (38%).
Gli obiettivi segnalati nella domanda B.19, riferiti generalmente ai traguardi di esperienza delle
Indicazioni per il curricolo, sono attuati in maniera generalizzata e fortemente diffusa su tutto il
territorio nazionale (somma delle risposte “abbastanza” e “molto”), con percentuali che si attestano
intorno al 98-99%.
Fa eccezione l’obiettivo “Riconoscere il punto di vista dell’altro” che si ferma al 90%.
Se si considerano soltanto le risposte “molto”, gli obiettivi che risultano sviluppati con maggiore
intensità sono, nell’ordine, i seguenti: Obiettivi maggiormente sviluppati
72,8% - Imparare a conoscersi
69,2% - Imparare a star bene
63,1% - Educare alla fiducia in sé e negli altri
61,2% - Esplorare la realtà
58,4% - Interpretare e governare il corpo
55,8% - Esprimersi con diversi linguaggi
55,4% - Scoprire gli altri
47,4% - Descrivere la propria esperienza
46,6% - Sviluppare l’attitudine a fare domande e a riflettere
37,6% - Riconoscere il punto di vista dell’altro http://www.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/c3d3141e-9160-4eee-aa45-86e9cab04fdf/formulario_b.pdf