Grillo rende pubblici i numeri delle sue parlamentarie.
Con tutto il rispetto, ma si commenta da solo. “Hanno votato per le liste 20.252 persone su 31.612 aventi diritto iscritti al M5S entro il 30/9/2012 con i documenti di identità digitalizzati.”
In sostanza i votanti alle primarie di un solo municipio romano. E questo NON toglie nulla alla qualità delle persone scelte che ho già avuto modo di commentare (ho dato una rapida occhiata, la maggior parte sono persone “normali”). Ma non ci venissero a raccontare che le nostre primarie sono una buffonata.
Io ve lo confesso: penso che Bersani pur in una data folle e con la platea ristretta (siamo in ritardo, maledizione… ma da ora in poi non si torna più indietro: o si cambia la legge o si faranno sempre le primarie), stia facendo una cosa fatta bene. Sta a noi ora farla essere di nuovo una festa e soprattutto unire le forze per mandare in parlamento i migliori. Certo che sono preoccupata che nel Lazio si candidino tutti i consiglieri regionali che in regione non ci saranno per i motivi che sappiamo (motivi che dovrebbero valere pari pari per il parlamento), sarebbe assurdo. Dobbiamo vigilare e lo faremo in tutte le sedi. Difficile per una persona normale competere con un consigliere da 22mila preferenze.
In questo nelle prossime ore ci vorrà molta responsabilità da parte di tutti.
p.s. due parole sulla quota fissa: io mi auguro che sia usata per mandare in parlamento non i vecchi arnesi, ma chi non ha le preferenze personali perché si è occupato di temi sociali (penso a chi si occupa di migranti per esempio), oppure chi è esperto di costituzione. E giovani e donne che così avranno una possibilità di poter partecipare alla vita politica del proprio Paese, cosa che ora NON accade. Vediamo. E vigiliamo. Vi aggiorno.