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Scusa, me lo presti tuo Marito?

Da Sandalialsole
(questo sarebbe il post del lunedì, che io avrei comunque scritto il martedì, per chi legge, per motivi di fuso orario, ma che scrivo comunque di martedì perché appena rientrata da una lunga giornata operosamente lavorativa)
Contro ogni tentazione. Io incarno la donna che l'uomo rifugge. Quella che il tacco mai. Quella delle Superga e delle ballerine, degli stivali raso terra, dei sandalini di cuoio. Va bene. Ho anche le Birki. Confesso.
Ma il tacco no. Non ce la faccio. E non è che non mi piaccia. Io mi incanto davanti alle vetrine di scarpe e, a parte il mio mito Alexander McQueen, che considero però più un artista che un stilista, mi incanto di fronte a certe Loboutin sfrontate o a delle Jimmy Choo esagerate.
Però non mi ci vedo. Anche con le scarpe sobrie, con il loro decoroso tacco 6, anche i piccoli plateau che danno slancio. Come le indosso non mi sento più io.
Così, io e il mio metroesessanta scarso di bassezza ce ne trotterelliamo in giro per la città sulle nostre rasoterra senza colpo ferire.
Finché.... finché non arriva il giorno del supermercato. Già, perché fin che si scelgono i prodotti del terzo scaffale non c'è problema. Ma quando si punta alla marca meno marca, al nome meno nome, bisogna essere consapevoli che bisognerà cercarlo nel ripiano più in basso. O in alternativa in quello in alto. Inarrivabile, soprattutto se le scalette non sono a portata di mano.
Ma non mi scoraggio. La soluzione è sempre a portata di mano. Basta puntare agli uomini delle altre donne. Quelli alti. Ci sono, giuro. E poi basta rivolgersi alla diretta interessata, la moglie, naturalmente.
"Scusi, mi può prestare suo marito per favore? Non arrivo a quel ripiano". Lei sorriderà radiosa, lui si sentirà un filino preso per i fondelli, ma poi, servizievole, si presterà.
Detto, fatto, in barba alle scarpe col tacco.
Ah, se volete ridere con la saga delle scarpe più orribili del pianeta, il mio consiglio di lettura è questo tumblr che si autodefinisce di denuncia sociale. E ha pure ragione. 

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