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Scusami se porto una 44

Da Fara Serra
Cara commessa,
questa mattina sono entrata nel tuo negozio per comprare una SCIARPA vista in vetrina, e magari un paio di jeans, tu, in tutta la tua gentilezza e simpatia, mi hai detto testualmente "scusami, qui non abbiamo vestiti per te", io nel dubbio del momento ti ho chiesto il motivo di tale affermazione, e mi hai risposto "le taglie sono ridotte". 
Va bene che indossavo i pantaloni della tuta e la felpa enorme del mio ragazzo, ma seriamente tu vieni pagata per sputare sentenze? 
Non mi hai dato nemmeno il tempo di entrare nel negozio prima di offendermi! 
Hai ufficialmente perso una cliente, non che offeso una persona! Solitamente non me la prendo per cose del genere, sono la prima a scherzare sul mio corpo, sono fatta così, che posso farci? Ma tu mi hai per caso consigliato di mettermi a dieta? O ancora peggio mi hai invitato a smettere totalmente di mangiare? 
Tralasciando la poca professionalità che hai dimostrato ti sei rivelata una persona orribile (per non dire altro)! 
Avresti dovuto incoraggiarmi a comprare, non a non mettere più piede nel negozio dove lavori.
E' grazie a persone come te che sempre più ragazzine cadono nell'orrore dell'anoressia e della bulimia, perchè non si sentono all'altezza degli abiti che portano!
Detto questo io ti saluto e ti auguro di ingrassare almeno 40 chili! Così saprai come ci si sente a essere giudicati per il corpo che abbiamo!

Scusami se porto una 44

Foto trovata sul web


Questo è quello che mi è successo poche ore fa!Come ho detto prima, non sono una persona che si offende facilmente, sono la prima a scherzare sul mio corpo, sulle smagliature, sulla pancia, sulla cellulite e su tanti altri piccoli difetti che ho, ma quello che mi è stato detto mi ha fatto pensare a un paio di cose.
Viviamo in un mondo dove ci sbattono in faccia l'orrore dei chili di troppo e ci mostrano donne sempre più magre, sciupate da diete sbagliate e devastanti. Ci insegnano a nascondere il nostro corpo che non corrisponde a determinati criteri di bellezza. Atteggiamenti e critiche, come sono state rivolte a me, portano a sbagliare, portano a credere che noi siamo sbagliate. Noi dobbiamo essere fiere del nostro corpo e dei nostri rotoli di ciccia :)
Io porto una 44, sono alta 1.65, ho i fianchi larghi e un filo di pancia che con vestiti aderenti è messa in risalto. Dopo una devastante operazione alla gamba sinistra ho guadagnato anche un accenno di cellulite e sul seno, dalla retromarcia che avevo, grazie alla pillola, ho avuto una rapida lievitazione fino ad arrivare ad una 3°, accompagnata da smagliature. Eppure, nonostante questa "tragica" morfologia che mi ritrovo, io sono felice! Ho tanti amici, un ragazzo eccezionale che mi ripete sempre quanto sono bella ai suoi occhi e una vita normale. 
Il mio appello è quello di smetterla di credere che siamo grasse, che siamo brutte e che non siamo adatte a questo crudele mondo della moda che ci circonda! Se ci sentiamo belle, appariremo belle agli altri! E' una frase fatta, lo so, ma è la verità.Non iniziamo diete strane perchè qualcuno ci ha detto che siamo ingrassate. Non facciamoci influenzare da quello che dicono gli altri, loro non sanno un bel niente di noi e della nostra felicità!Ma cosa ancora più importante è che se decidiamo di perdere qualche chilo, non facciamolo alla casalinga, ma consultiamo un esperto, il rischio di diete non adatte a noi è quella di cadere in malattie che distruggono il nostro corpo, casi più estremi sono l'anoressia e la bulimia. Ho avuto a che fare con persone anoressiche e vi posso assicurare che sembrano morti che camminano, e la strada del ritorno, è difficile, in alcuni casi anche impossibile. 
Detto questo concludo semplicemente dicendo: SCUSATE SE HO UN CULO E NE VADO FIERA!  

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