Omero? Se la poteva cavare con due paroline…
Chi mi segue su Facebook già lo sa: da ieri sera, iniziando quasi per gioco salvo poi proseguire a spron battuto, sto raccogliendo le “recensioni” più folli e insensate pubblicate da alcuni lettori su Amazon Italia. Recensioni è una parola grossa, ma anche definirli commenti è eccessivo.
Fraintendimenti, giudizi sbilenchi su grandi classici, stroncature di romanzi cult, insulti ad autori che hanno fatto la storia della letteratura, pareri acidi espressi in un italiano zoppicante, ma anche lezioni di saccenza, le solite considerazioni a sproposito sullo show don’t tell, sull’infodump etc etc. Pur considerando sacro il diritto di criticare qualunque titolo, anche celeberrimo, qui siamo di fronte a veri e propri scempi, a nonsense completi che vanno oltre i gusti personali.
C’è da ridere, o da piangere, a seconda del caso. Visto che il materiale abbonda, ho dunque deciso di raccogliere queste perle in un ebook di futura pubblicazione. Titolo provvisorio: Scusi, è uscito l’ultimo di Omero?
Visto che sarà un lavoro lungo e faticoso, per il momento mi limito a darvi un piccolo assaggio e a “brevettare” pubblicamente l’idea, visto che di plagi e scopiazzature ne ho un tantino piene le tasche.
Se volete contribuire con altre corbellerie trovate navigando, indicatemele in questo post, oppure su Facebook.
E poi sì, ci saranno molti ragionamenti da fare, oltre alle grasse risate… Perché la situazione mi pare proprio tragica.
Lascio il post in evidenza per un paio di giorni. Credo che meriti.
(PS: cliccate le foto per ingrandirle)
Lovecraft? Un vecchio che scrive in modo sorpassato.
Umberto Eco ci deride dalla sua poltrona, sappiatelo.
Almeno la potevano scrivere in prosa, ‘sta Eneide…
Moby Dick? Troppe navi, troppe balene. E poco action. Che noia!
Io sono leggenda? Tedioso! Quanto scriveva Matheson, che palle!
La Svastica sul sole? Senza logica e senza… preavviso.
Jules Verne? Un raccomandato della prof.
Don Delillo, il monotono.
Paul Auster avrà scritto qualcosa di decente? Mah.
Poe? Può fare di meglio.
Robinson Crusoe? Un libro sul bricolage.
Il Vecchio e il Mare è una scemata. Leggete “Il discepolo ombra”, no?
Un sentito grazie a James Copertino per avermi fatto compagnia in questa ricerca nel mondo dell’orrore. Senza di lui sarei caduto preda dei recensori folli.
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