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Se anche fare il compost diventa trendy

Creato il 28 aprile 2010 da Tigella

Da quando sono tornata a vivere in montagna con Mehdi, quattro anni fa, ho iniziato a fare il compost. Dopo aver studiato a lungo le compostiere in commercio abbiamo deciso di farne a meno, per evitare di introdurre altra plastica nella nostra vita. Abbiamo iniziato, quindi, a fare il compost in maniera un po’ “artigianale”, con il metodo del cumulo, il meno impegnativo anche se probabilmente non il più semplice per riuscire ad avere del buon compost.

Abbiamo passato due estati a dirci che “Appena riusciamo costruiamo una compostiera con le tavole in legno che avanzano in giro per l’orto”, ovviamente senza farlo. Da qualche settimana Mehdi ha fatto una specie di compostiera usando dei pezzi di rete rimasti dalla recinzione fatta l’anno scorso e del “tessuto non tessuto” recuperato in giro. Non è esattamente una bellezza a vedersi, ma nell’angolo di orto in cui si trova non si nota. E anche si notasse sarebbe comunque in un orto, non nei giardini di Versailles.

Ora però, girando in rete, scopro un oggetto del quale sento già di non poter fare a meno: il vaso-compostiera Jarst.

L’idea è del duo di designer Spigoli Vivi, Leonardo Fortino e Andrea Bertolucci e consiste, come il nome suggerisce, in un vaso unito a una compostiera.

vaso-compostiera

Jarst, realizzato in Duraform PA (un poliammide), è composto da tre pezzi: il vaso con la compostiera, un cestello interno e un tappo.

Gli scarti organici vengono messi nel cestello e diventano fertilizzante per la pianta che si trova nel vaso. Il materiale organico entra in contatto con il terreno solo quando è diventato compost, grazie al diaframma che viene aperto solo al momento della maturazione completa, dopo circa 5-6 mesi.

Si tratta di una piccola compostiera domestica, elegante e posizionabile ovunque in casa, utile per smaltire una parte dei rifiuti umidi prodotti.

Jarst non è in commercio: i suoi ideatori stanno cercando qualcuno disposto a investirci. Il prezzo stimato per ogni pezzo è tra i 25 e i 40 euro.

Se qualcuno fosse interessato a produrre Jarst può contattare i suoi ideatori:
Leonardo Fortino [email protected]
Andrea Bartolucci [email protected]

Via Marraiafura


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