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...se anche i bocconiani de "lavoce.info" sparano addosso al "Professore col click..."

Creato il 09 gennaio 2013 da Tafanus

Palazzo Chigi ha prima comunicato sul proprio sito internet, poi cancellato, ripubblicato e nuovamente ritirato, nel giro di poche ore, 13 documenti tematici che volevano descrivere il consuntivo dell'azione di governo.

Ne riproponiamo i contenuti commentati brevemente dai redattori e collaboratori de lavoce.info. Iniziamo con i temi delle liberalizzazioni, della diplomazia per la crescita, salute, scuola e università, lotta alla criminalità, energia e ambiente, politiche per la famiglia, immigrazione, e altri seguiranno nei prossimi giorni. Complessivamente non è certo il bilancio di un governo tecnico che non ha ansie di rielezione. Al contrario, l'autovalutazione del Governo ha il sapore di uno spot elettorale di cui non si sentiva certo bisogno.

Domenica 6 gennaio è scomparso Luigi Spaventa. La redazione, rattristata dalla scomparsa dell'amico,partecipa al dolore della famiglia. Per ricordare il suo contributo a lavoce.info abbiamo raccolto in un Dossier tutti i suoi articoli. Mandateci vostre testimonianze sulla sua vita e il suo lavoro. Le ospiteremo molto volentieri. (Fonte: lavoce.info)

Raccomandiamo caldamente ai lettori di aprire i singoli dossier, per capire quale sindrome da autodistruzione abbia colpito il Prof. Monti, una volta "stimata risorsa della Repubblica", e ora misero propagandista sempre più accompagnato da elementi impresentabili, come alcuni celebrati direttori di giornaletti di estrema destra, prima embedded al pregiudicato Nichi Grauso, e poi al pregiudicato Berlusconi Silvio. Ma sembra per fortuna che l'Italia stia iniziando a rinsavire. Nonostante l'uso immondo dei mezzi di comunicazione controllati per via proprietaria (Berlusconi) o per via politica (Monti) oggi le due coalizioni di centro e di centrodestra sommate insieme (anche se assolutamente non sommabili) non arrivano ai numeri della sola coalizione di centro-sinistra.

Sembra finita per sempre, per fortuna, l'era paleozoica della politica italiana, quando partiti delle dimensioni della DC o del PCI potevano piangere per la sconfitta, o stappare lo champagne, per lo spostamento dello zerovirgola fra due elezioni. La svolta è iniziata con Craxi (mille anni di "onda lunga" per passare dal 4% all'11%, e cinque minuti per sparire). E' continuata con Berlusconi che perde metà dell'elettorato in un anno, con la Lega che sta inseguendo le performances di Berlusconi, con Di Pietro che ha fatto impallidire tutti, passando dall'8% all'1% in un anno,

Ingroia è partito col botto al 5%, e in una settimana ha dimezzato. Grillo ha mese il piede sul piano inclinato e insaponato.


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