Se è vero che il Senato sta per essere abolito, adesso tutto torna.
Mi spiego: venerdì Lucio Barani, verdiniano di Forza Italia che è migrato nella maggioranza, pare abbia insultato due senatrici del Movimento 5 stelle mimando loro il gesto del fellatio, comunemente detto pompino. Ho usato il verbo "insultare", tuttosommato, a sproposito, perché col cavolo che tale gesto può esser considerato offensivo, da qualunque punto di vista lo si voglia vedere. Nel caso di specie a maggior ragione, poiché è lecito supporre che il senatore Barani, conoscendo la velocità con cui Renzi farà sparire il Senato, volesse velocizzare la trattativa con le due colleghe parlamentari evitando quindi il classico corteggiamento. "Signore, o signorine, desiderando ardentemente d'esser soggetto passivo in tale pratica, vi dico chiaro e tondo che voi due siete le mie prescelte. Per evitar qualsiasi dubbio mimo anche il gesto". Tutto questo è stato trasformato dalle due senatrici in sessismo, il che denota in loro la totale mancanza d'humour e de bon humour. Oltre che la presenza di un massiccia dose di ignoranza o mala fede, perché è palese anche agli occhi di un marziano che non si percepisce nel gesto di Barani alcuna volontà discriminatoria.
Dalle mie parte, da che mondo è mondo, sono le donne eterosessuali a praticare tali attività erotiche coi maschi eterosessuali, ed è uso comune anche mimare tutto ciò tanto per dare un'idea più chiara di ciò che accadrà o sta accadendo. Cattivo gusto? Rozzezza? Non saprei, perché sono sicuro che se lo stesso gesto lo avesse fatto una senatrice ad un senatore mimando il cunnilingus che ella, probabilmente, voleva ricevere, di sessismo nessuno avrebbe parlato ed il senatore avrebbe immediatamente invitato la senatrice a prendere un caffè. Solo perchè è accaduto il contrario è lecito berciare in aula tacciando di sessismo chiunque ed invitando il Presidente Grasso ad espellere l'avventato Barani. Il quale dovrebbe rispondere alle accuse delle due signore, o signorine, dicendo loro che mai avrebbe mimato tale pratica a Rosy Bindi, nota per il suo acume ma non sicuramente per il suo fascino. Ergo il nostro senatore si è involontariamente dichiarato alle due senatrici grilline, rendendo palese l'attrazione che prova per loro. Le due senatrici potrebbero lamentarsi della sfacciataggine dimostrata dal loro spasimante, perché forse è necessaria almeno la presenza di un tavolo da ristorante sotto il quale far cadere casualmente la forchetta che poi verrà raccolta, altrettanto casualmente, in qualche minuto, ma sicuramente le sue intenzioni erano delle migliori.
Dico questo non perché ce l'abbia col partito di Grillo, piuttosto per evitare che le senatrici grilline controllino prima di coricarsi che non ci sia l'uomo nero sotto il letto.
Uomo nero che, essendo un maschio, dev'esser per forza sessista.