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Se chiedi al vento di restare (Paola Cereda)

Creato il 08 novembre 2014 da Stefania
Se chiedi al vento di restare (Paola Cereda)Solitamente non mi lascio attirare più di tanto dalle nuove uscite, soprattutto quando sono troppo pubblicizzate e quando si leggono ovunque recensioni positive già prima che il libro fosse in libreria. Se chiedi al vento di restare è una nuova uscita. Ci siamo incontrati - io ed il libro - in occasione della visita a casa di parenti nel pote del primo e due novembre. Mi ha attirata la copertina e l'ho comprato. Non sapevo di cosa parlasse, non conoscevo l'autrice, non avevo letto alcuna recensione ne' come presentazione ne' come commento critico. L'ho portato con me alla cassa e, dopo aver pagato - ed aver ascoltato la ragazza alla cassa che cercava di convincermi a comprare un'altra ultima uscita quella, sì, molto pubblicizzata - l'ho infilato in borsa.
Ho capito subito che si trattava di un libro un po' strano. Strano perchè avvolto da un alone di mistero, di suggestione, di cose dette-non dette che mi hanno catapultata in una storia molto singolare. Singolare è la protagonista, Agata. Singolare è il luogo in cui vive, l'isola senza nome. Così come singolare è la nascita di sua figlia Isola... una bambina molto particolare e che avrà un ruolo determinante nello svolgimento della storia.
Anche questo libro inizia con la nascita di un bambino. Una bambina, per la precisione. Ultimamente mi sono imbattuta in parecchi libri in cui protagonisti sono dei bambini: Agata viene alla luce contemporaneamente alla morte della madre che l'ha partorita e la sua infanzia non sarà affatto semplice. A dire il vero, la sua vita non sarà mai semplice: lei, però, si dimostrerà coraggiosa, fiera ed anche ribelle in determinate situazioni.Incontrerà qualcuno che le starà accanto anche e soprattutto quando tutti gli altri tendono ad allontanarsi da lei.
Non vorrei dire molto sulla trama perchè merita di essere letto. Mi limito a riportare la presentazione del libro che si trova sulla bandella interna, la stessa proposta nel sito della casa editrice, Piemme:
Agata non sa nulla dell’amore e della bellezza. È una ragazza semplice, cresciuta su un’isola nel mezzo del Mediterraneo, da un padre distante, che è solo capace di toccare il ferro della sua fucina, e una zia bigotta, invecchiata anzitempo e terrorizzata all’idea di volerle bene.
Al posto di una madre, un’assenza, sotto forma di un vestito azzurro sepolto in un armadio. Al posto delle carezze che meriterebbe, parole dure che feriscono come schiaffi.
È la scoperta della passione a cambiare per sempre il corso della sua esistenza. Per la cucina, grazie alla creazione di una salsa capace di dispensare il buonumore e far gustare il mondo. Per un giovane addestratore di cavalli in un circo, Dumitru, che le fa capire, in un muto linguaggio di soli gesti, che la vita non è un inferno, come le hanno fatto sempre credere. È il piacere di un istante, un paio di scarpe rosse che danno scandalo, un ballo silenzioso con l’uomo amato e la pienezza che si prova solo realizzando i propri sogni.
Così Agata inizia finalmente e vivere, a ribellarsi a un mondo chiuso, schiacciato dal moralismo, dalla corruzione, dalla prepotenza. Ma lì è nata, e lì vuole rimanere.
Capirà che l’amore e la bellezza, in fondo, sono come il vento. Se non chiedi loro di restare, rimarranno a riempire i tuoi giorni.
Un romanzo mediterraneo, forte, fantasioso, originale, allegro e profondamente umano.
Il romanzo è scritto in modo molto originale, somma un pizzico di magia con suggestioni di luoghi incantati. Una favola moderna, se vogliamo, che stupisce con quei dialoghi che spuntano all'improvviso senza che il lettore se lo aspetti... E' vero, Agata è una ragazza semplice alla quale è mancata la figura della madre. Nessuno le ha mai parlato di lei. A nessuno la bambina ha mai chiesto nulla. Cresce praticamente da sola e da sola incontra i segni della sua crescita: la maturità sessuale, la maturità e l'indipendenza professionali grazie ad una invenzione che sa di miracoloso...
I personaggi che incontra lungo la sua strada sono molto particolari, ognuno sembra avere qualche cosa di speciale (anche se non sempre in modo positivo). Agata avrà il coraggio di prendere la sua vita in mano e, con essa, anche quella di molte altre persone. La sua vita sarà segnata da gioie e dolori ma mai ha camminato a testa bassa tra la gente, mai ha fatto un passo indietro davanti agli altri. 
Cosa c'è di più bello di una carezza in un giorno di dolore?Se lo chiede l'autrice ad un certo punto della narrazione ed è un interrogativo che mi ha trasmesso molto calore pensando alle carezze ricevute proprio in momenti di dolore... ma anche vuoto, per le carezze che avrei voluto ricevere in quei momenti e che non sono arrivate.
Insomma... è un romanzo particolare che si lascia leggere e che appassiona il lettore che voglia lasciarsi andare e che voglia credere nei sogni. Perchè, come ben si dice nel libro... ciò che conta di un sogno, è esserci nel mezzo. ***
Se chiedi al vento di restare
Paola Cereda
edizioni Piemme
14.50 euro

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