Fidenza, febbraio 2013 - Quando una libreria è costretta a chiude i battenti è sempre una sconfitta per la
città, ma a volte può diventare occasione -e questa è una proposta- per
riflettere sulla cultura, sullo stato della cultura in città a partire da qualche considerazione più politicistica sulla crisi profonda che da molti anni vivono, a destra come a sinistra, le realtà politiche culturali organizzative e intellettuali, che davvero dovrebbero essere guardate e giudicate non con lo spirito del tifoso ma col distacco e la criticità necessari.
Questo, sia ben chiaro, non senza prima mettere mano al portafoglio e aderire -bastano 20 euro- all'iniziativa degli amici della libreria che stanno cercando strade alternative alla chiusura, magari attraverso una associazione culturale.
Blogfidentino non si tira indietro perché ritiene davvero che, anche in questo caso, sia volterianamente necessario superare gli steccati e aprire una nuova stagione politica di ascolto verso quelle realtà che hanno non solo qualche cosa da dire, ma anche qualcosa da fare.
(cp).
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