Se google è fuori dai social network la colpa è di Eric Schmidt

L’ex Ceo di Google Eric Schmidt ha ammesso candidamente che il fallimento di Google nel campo dei social networking è colpa sua.

La nobile arte di saper ammettere un fallimento non è prerogativa di tutti, ma Eric Schmidt, ex CEO di Google l’ha fatta propria dichiarando apertamente quanto sia stata deleteria la sua opera nel campo dei social networking.

Durante la conferenza D9 di All Things Digital organizzata a Rancho Palos Verdes, Schmidt ha dichiarato di aver letteralmente “mandato all’aria” tutte le possibilità di Google di entrare nel mercato dei social networking.
A questo proposito Eric Schmidt ha affermato:

ll mio grande fallimento nei dieci anni che mi hanno visto alla guida di Google è stato quello di non essere riuscito a formulare una proposta in grado di competere con quanto realizzato da società come Facebook.

Nel corso della conferenza D9 Schmidt ha esternato la sua ammirazione nei confronti di Facebook e ha confessato tutti quei tentativi infruttuosi di diventarne partner.

Per l’ex Ceo di Mountain View, infine Google, Apple, Facebook e Amazon possono considerarsi “la banda dei quattro” senza i quali mancherebbe senz’altro qualcosa.