Un nuovo approccio scientifico quello identificato dai ricercatori della Johns Hopkins University di Baltimora ed inteso ad individuare una strada alternativa a quella dei farmaci per ridurre il mal di testa negli individui che ne soffrono costantemente. La ricerca condotta da uno studio americano, infatti, ha verificato come, con un’efficace diminuzione giornaliera di sodio, si possa ridurre il disturbo del mal di testa nel 30% dei casi.
L’analisi, condotta dal ricercatore Muhammad Amer e dai suoi collaboratori, ha coinvolto circa 400 persone alle quali è stato richiesto, durante la fase di sperimentazione, di diminuire le quantità giornaliere di sale da 8 a 4-6 grammi al giorno. Effettivamente il 31% dei soggetti partecipanti alla ricerca e che hanno dimezzato il proprio consumo di sale, ha confermato la cessazione dei continui fastidi alla testa, indipendentemente dai quadri clinici di ciascun soggetto coinvolto e dalla tipologia di alimentazione seguita. La ricerca pubblicata sul British Medical Journal apre, adesso, a nuove speranze per chi è costretto a convivere giornalmente con il disturbo suggerendo come affrontare il mal di testa nel modo più semplice possibile.
- Ricerca di: Johns Hopkins University
- Pubblicata su: British Medical Journal
- Conclusione: Una diminuzione giornaliera di sodio può favorire la riduzione dei mal di testa
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