Magazine Maternità

Se i bambini dormono male rischiano di essere meno intelligenti

Da Mammanews
Si chiama Sindrome OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome) e colpisce almeno due bambini su cento. Più comunemente la chiamiamo apnea notturna ed è facile da riconoscere: il bambino russa, ha il sonno agitato, a volte sembra che il respiro si interrompa, spesso si sveglia e poi si riaddormenta.

Secondo Francesco Peverini, Direttore Scientifico della Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del Sonno, questo disturbo può compromettere seriamente la qualità della vita dei bambini - che rischiano di essere sempre stanchi durante il giorno, di non riuscire a mantenere la concentrazione, di non apprendere a scuola quanto potrebbero, di essere più irritabili e capricciosi - ma anche il loro stesso sviluppo cognitivo.

"E' necessario e urgente sensibilizzare le famiglie, i pediatri ed i medici scolastici affinchè intervengano per tempo nell'individuare i piccoli pazienti affetti da OSAS al fine di evitare l'acuirsi di rischi futuri. Si tratta di disturbi che possono riguardare l'individuo in qualsiasi fase del suo sviluppo e coinvolgere, quindi, anche i bambini di tutte le età: l'OSAS colpisce circa il 2% della popolazione pediatrica in età prescolare e scolare e addirittura in questa fascia di età il 5% registra già il fenomeno del russamento", ha dichiarato l'esperto.

Quali i rischi possibili? Deficit neurocognitivi e insorgenza di una malattia cardiovascolare sin da piccoli, come l'ipertensione arteriosa, fattore di rischio di numerose malattie cardiache e metaboliche. Inoltre possono verificarsi ritardi nella crescita e riduzione della capacità riflessiva e del quoziente intellettivo. Durante la giornata, infatti, i bambini che soffrono di OSAS sono spesso iperattivi, irritabili, hanno problemi comportamentali e scarso rendimento scolastico causato da una ridotta capacità a mantenere viva l'attenzione, la capacità riflessiva, la memoria a lungo termine e il consolidamento di ciò che si è memorizzato. Spesso hanno poi un'ansia immotivata con aumento della frequenza e dell'intensità di alcune paure. In altri casi questi bambini possono, al contrario, essere pigri, svogliati, assonnati e inappetenti.

Come intervenire? Il pediatra va coinvolto in prima persona, lui stesso potrà coinvolgere i genitori in un'attenta analisi del ritmo e delle caratteristiche dle sonno e del comportamento del bambino durante il giorno e potrà prescrivere eventuali esami per capire le cause dell'OSAS, che spesso vanno ricondotte a un'ipertrofia adeno-tonsillare.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :