Magazine Diario personale

Se il buongiorno di vede dalla buonanotte…

Da Gattolona1964

 

Oggi martedì 21 Gennaio 2014,  compie gli anni una mia ex compagna di classe, ex amica, ex moglie, ma attuale mamma di quattro figli. Per lei oggi sono 50! Auguri a S.S.R., mia vicina di casa anche se non ci parliamo più, anche se fa un mestiere che io non condivido, forse uno dei più antichi del mondo, ma è stata una sua scelta e va comunque rispettata. Se l’ha fatto, forse, oggi per la prima volta mi sento di pensare in modo non univoco  e affermo che avrà avuto le sue buone ragioni. Ciò detto, vi confesso che ho dormito quasi dieci ore raggomitolata nella posizione che amo di più: posizione fetale sul fianco sinistro con abbracciato il mio cuscino. Dormo così da una vita, ragion per cui l’ernia lombare mi si è sviluppata a sinistra, la spalla più dolente è la sinistra, il lato più dolente è semprequello del cuore. Costringo perciò l’altro componente del lettone,  a dormire a sua volta sempre sul lato sinistro, anche se vorrebbe qualche volta, poveranima, cambiare posizione. Gli si addormenta la spalla, gli formicola la mano, la faccia, la poderosa gamba e tutto il lato intimo sinistro (forse anche il destro, ma di notte non vado a fare il controllore!). Egli afferma che se solo osasse girarsi verso di me, non solo sentirebbe “ronfare” una gatta ronfona e sorniona, badate bene, ho detto ronfare che è ben diverso dal russare! ma si potrebbe prendere anche qualche sberla in pieno viso e regolarmente le mie dita andrebbero a conficcarsi negli occhi suoi! Vi chiederete perchè mi comporto così male, io che sono una personcina quasi a modo, come mai  violento di notte quest’uomo, motivi apparenti non ne ho, ma abbiamo già fatto diverse prove notturne: io dormendo con sonnifero e tappi alle orecchie, non mi accorgo di nulla, non mi rendo conto di dargli quei ceffoni (lievi mi dice per fortuna”) nè tantomeno mi accorgo di cercare di buttarlo via dal letto con grandi falcate di gambe. Non mi capisco, non comprendo bene, sono alta  un metro e sessantaduecentimetri, ho movenze gentili e sono abbastanza aggraziata nei movimenti, ma di notte perbacco! esce la tigre indomabile che vive in me. Vive gratis, aggiungo io, affitti non ne paga quindi il contratto è irregolare e siamo come dire “in nero” da brave italiane: io e la tigre, complici in un contratto di locazione non registrato, pertanto potremmo essere oggetto di segnalazione all’agenzia delle entrate! Non ho mai saputo di saper ronfare, nessuno me l’ha mai detto, è pur vero che ho dormito da sola in un lettone maxi per anni e anni, quindi non avevo più metri, cioè ospiti di paragone. Perciò una notte di luna piena, nella quale il ronfo stava per divenire “un russare” in piena regola, mi ha registrato a mia insaputa, e al mattino mi ha fatto sentire la registrazione. I boati disumani che ho udito, i versi animaleschi, le note del pentagramma, erano tutte mescolate insieme, non era un ronfo quello, era un misto tra il sonnecchiare della mia inquilina morosa ed una persona agonizzante. Ma sono io Fabiana Schianchi ragioniera ora a riposo, automunita,  capace di notte di produrre simili maleducazioni verso il prossimo? Invece di dedicarmi solo all’arte di Morfeo e di sogni allettanti e piccanti, come sognare la pizza con il peperoncino, produco una sorta di anidride carbonica che inquina, non solo la mia camera da letto, ma una buona parte del Pianeta! Per le sberle che prende e gli occhi infilzati dalle mie dita, su quelle scene non gli do il consenso per filmarmi, questo no! Gli credo sulla parola, non voglio dubitare di lui a tal punto, anche se un piccolo dubbietto mi potrebbe nascere spontaneo. Prendo la compressa per dormire, anche qua il perchè e il percome è storia lunga e ventennale, ve la spiego un’altra volta, ma non credo di essere originale o innovativa, e nemmeno l’unica che assume un medicinale per dormire, forse è quella che mi fa emettere quei gorgheggi?  Torniamo a noi,rifaccio il punto della nottata: dormo e riposo benissimo, raramente ho incubi, mi sveglio che sono ancora pettinata come quando mi sono coricata, quindi vuol dire che mi muovo pochissimo durante le fasi rem e contro rem, dormo rannicchiata sul mio lato sinistro, ho i tappi alle orecchie e qualche volta la mascherina da Zorro (se intravedo luce in camera..) come posso picchiare un essere umano? Lui afferma, che il mio inconscio, che in quell’attimo diviene conscio e vigile sente, cioè annusa e percepisce che una presenza più o meno umanoide, si sta avvicinando alla mia zona protetta, io mi metto in posizione di guerra, per salvaguardare i miei tre quarti abbondanti di letto. Vi ricordo sempre che non sono un gigante ingombrante come lui! Sono alta mt. 1.62 x 57 kg di peso tutti distribuiti più o meno equamente. Ma come faccio ad annusare una presenza, a captare un lievissimo movimento ondulatorio di qualcuno, cioè sempre lo stesso personaggio, che si avvicina con timore e paura a me, che sono imbambolata e ronfo? Lui, il malmenato, afferma senza timore di smentita,  che forse con le mie vibrisse da gattolona avverto il respiro,  di un altra persona che sta alitandomi in viso,.Quindi capto il di lui alito o “fiatella” che dir si voglia e mi preparo alle difesa. Scagli il primo spicchio d’aglio mangiato la sera precedente sulla bruschetta, chi di voi non ha la fiatella notturna! Ora ho capito il perchè picchio, conficco e ronfo,allontanando chiunque tenti di avvelenarmi di notte con i gas tossici!

 



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