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Se il mondo del calcio è riuscito ad emarginare anche uno come Dino Zoff

Creato il 22 settembre 2014 da Gaetano61
 Se il mondo del calcio è riuscito ad emarginare anche uno come Dino Zoff
Ancora un'eco da Pordenonelegge, il festival della letteratura tenutosi nell'ultimo fine settimana, l'incontro, ieri mattina, con Dino Zoff, intervistato da Francesco Piccolo, per l'uscita della sua autobiografia: Dura solo un attimo, la gloria (Mondadori) (qui). Zoff è un personaggio che tutti conosciamo, conosciamo la sua serietà di uomo e di sportivo, un uomo che misura le parole che pronuncia, parole che assumono, proprio per questo, un valore particolare, ma ieri è emersa anche un'opinione dell'ex portiere della Juventus e della nazionale rimasta ancora sotto traccia: l'ipocrisia del mondo del calcio che emargina chi afferma la propria dignità di persona, e nel caso specifico anche uno come lui, portiere campione del mondo osannato da tutti. Il riferimento è alle sue dimissioni da ct della nazionale nel 2000 per l'attacco personale che gli sferrò Silvio Berlusconi dopo la sconfitta nella finale del campionato europeo. Dopo quell'addio, Zoff è stato sostanzialmente escluso dal grande giro del calcio. Nel suo incontro di ieri con il pubblico, Zoff ha ricordato quell'episodio con la signorilità di sempre, senza acrimonia, ribadendo ancora una volta e anche nei toni della polemica, la sua unicità di sportivo e di uomo.

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