Se in umbria venisse replicata la valle elettrica di panicale, avremmo energia sufficiente per tutta l’europa

Creato il 23 luglio 2012 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA

Se al governo ci sono coalizioni differenti fra loro, quale male c’è ad unirsi per salvaguardare una valle ? Faremmo bene ad unirci anche per rimandare al mittente le egemonie europee di un singolo stato. Non può esistere una Europa unitaria con la guerra dei Bund. Ce lo immaginiamo se da domani, ogni regione italiana emettesse suoi titoli? sarebbe la guerra economica fra le nostre regioni e il caos sociale. In otto chilometri quadrati esistono 4 grandi installazioni fotovoltaiche, un’altra autorizzata in loc. Casalini, un’altra in procinto di essere attuata ad Olmini e in ultimo, anche il biogas. Se in tutta l’Umbria si ripetesse che in otto chilometri quadrati ci fosse una tale concentrazione di impianti, lo stesso territorio umbro basterebbe per l’energia di tutta l’ Europa.

La pubblica assemblea a Panicale, con la partecipazione del sottoscritto, della brava Maura Lepri, del consigliere di opposizione Francesca Caproni e del capogruppo dell’ IDV in consiglio provinciale Franco Granocchia, è stata pienamente caldeggiata dall’entusiasmo ad ASCOLTARE da parte della gente. Dalle 21,30 alle 00,45. Tre ore ad ascoltare. Sono anni che non si vede la gente ascoltare per tre ore alcun politico, nemmeno quelli teatranti. Questa è la soddisfazione che manca in tante occasioni di vita politica alla maggior parte dei politici. La gente ha voglia di ascoltare, è curiosa e vuole sapere. Aldilà di qualsiasi schieramento partitico: non a caso era rappresentata una forza di opposizione comunale, un esponente del centro sinistra alla provincia e il sottoscritto: di sinistra e ne sono orgoglioso. Sono scorse 140 diapositive, tutte commentate e con fatti legati alla realtà, sinceramente pensavo di non farcela, non sono un oratore. Sono stati gli sguardi della gente a darci forza sino all’ultimo, sino alla possibile soluzione: le due aziende richiedenti il biogas, hanno circa 3.500 mq di tetti su capannoni. L’invito al sindaco Luciana Bianco è stato quello di favorire il fotovoltaico, continuando l’opera già iniziata in questo senso nella zona artigianale di Olmini e presso un dismesso allevamento bovino e di porre sul tavolo la possibilità di un Outlet dell’ agricoltura in zona Mirabella/Via delle Parti.

Assieme a Maurizio Lombardi costituii il comitato Proteggiamo il Territorio e le oltre mille firme sino ad oggi raccolte dai vari bravi militanti dell’associazione, contro la installazione di impianti biogas, non hanno alcun colore politico. Sono espressione di tutti. Fra il pubblico, in Piazza Umberto 1 a Panicale, vi erano anche persone favorevoli al biogas che ugualmente ascoltavano con interesse. Non c’è stato nemmeno un fischio: solo attenzione. Penso che applaudivano a loro stessi, felici di esserci, di partecipare, di trovare nelle parole di chi parlava (sindaco incluso) una speranza ai loro sogni, alle loro paure, che vanno aldilà del biogas: arrivano alla crisi economica e politica. Dove sono finiti quei miei compagni che passavano in sezione e nelle sezioni di altri partiti politici, ad arringare la folla, a prendere posti di lavoro lucrosi e ora sono spariti? Ce ne fosse uno che scende in mezzo alla gente per portare un nuovo messaggio di speranza di lavoro, di futuro, di vita che ne vale la pena di essere vissuta. SPARITI. Sono spariti tutti, o quasi. Eppure erano stati chiamati alla pubblica assemblea, ma non ci sono venuti, si sono nascosti tra la gente. Paurosi di esprimere davanti a tutti una opinione, che ce l’hanno nel cuore, ma non la dicono. Si rendessero conto di quanto, ora più che mai, la gente, tutta la gente, ha bisogno di essere aiutata, in tutti i settori della vita. Oggi giorno regna il SILENZIO. Penso che i partiti, tutti i partiti, hanno il dovere di scendere in campo e parlare con la gente, anche a costo di prendere fischi, non solo per prendere voti. A tutte quelle persone che hanno ascoltato con attenzione, rivolgo un grazie e un abbraccio affettuoso.

Luciano Rossini - Panicale



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