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Se io fossi regista...

Creato il 20 ottobre 2015 da Kelvin
SE IO FOSSI REGISTA...
Questo post nasce da un'idea nata quasi per caso... un giochino per cinefili che vivono di sana immaginazione: avete mai provato, almeno una volta nella vita, a sognare quali film avreste voluto dirigere se per mestiere avreste fatto il regista? Dai, non ditemi di no: non ci credo!
Attenzione: non sto parlando dei miei/nostri/vostri film preferiti in assoluto, ma solo di quelli che vi sarebbe piaciuto dirigere e che rientrerebbero nelle vostre corde se aveste la fortuna di fare questo mestiere. Ad esempio, il sottoscritto adora Il Signore degli Anelli e Incontri ravvicinati del terzo tipo, ma la sua mente non propriamente propensa ai voli di fantasia difficilmente ne avrebbe consentito la realizzazione... mentre invece le cinque pellicole che elenco qui sotto le sento proprio "mie". Insomma, mi accontento di poco! :D
Ovviamente è uno scherzo, l'ennesimo pretesto per parlare di cinema e scambiare opinioni tra gli appassionati. In calce a questo post trovate i nomi di qualche altro amico blogger che a ha partecipato all'iniziativa, ma chiunque volesse esprimere la sua opinione è ben accetto: potete commentare qui sotto oppure scrivere un post ad hoc sul vostro eventuale sito internet... datemene notizia e io lo aggiungerò alla lista.
... io ve l'ho detto!
SE IO FOSSI REGISTA...QUIZ SHOW
(di Robert Redford, Usa 1994)
... perchè sono nato e cresciuto con il cinema americano classico, e questo è un film profondamente americano, "liberal", democratico, che ti fa riflettere sul mondo in cui viviamo, su quello che ci sta intorno, su come ognuno di noi ha il dovere (e non solo il diritto) di informarsi e ottenere un'informazione non pilotata, sulle mistificazioni della realtà e sul potere dei media nell'era moderna. Film coraggioso e scomodo, con attori meravigliosi, una sceneggiatura di ferro e una regìa "invisibile" eppure presente. Un manuale di recitazione. Uno di quei film che, quando li vedi in tv, proprio non riesci a non rivedere.
SE IO FOSSI REGISTA...ED WOOD
(di Tim Burton, Usa 1994)
... perchè l'idea avuta da Tim Burton è semplicemente geniale: celebrare quell'invenzione meravigliosa che è il Cinema attraverso colui che, per antonomasia (ma poi non è neanche vero...) ne è stato il suo esponente più umile: Ed Wood è stato giudicato a più riprese "il peggior regista della storia", eppure i suoi film erano ricchi di idee, sentimento, poesia, elementi essenziali di questa Arte, che ci fa sognare da oltre un secolo. Straordinaria la scena in cui Ed Wood e Orson Welles si ritrovano, per caso, a condividere lo stesso tavolo al bar, scoprendo di avere la stessa visione del loro mestiere. Il Più Bravo e il Più Scarso accomunati dalla loro passione. Commovente.
SE IO FOSSI REGISTA...A CASA PER LE VACANZE
(di Jodie Foster, Usa 1995)
... perchè è un film semplicemente "perfetto" sulle dinamiche famigliari, sui rapporti interpersonali, sulle difficoltà di rapportarsi con i propri genitori e i propri figli, su come affrontare il tempo che passa. La famiglia, dice Jodie, per quanto strampalata, ossessiva, invadente, è sempre la famiglia, E' l'unica che abbiamo e ci dobbiamo convivere, perchè sperare di farne a meno o allontanarsene per dimenticare è, appunto, pura illusione. Cast eccezionale, con una Holly Hunter da applausi.
SE IO FOSSI REGISTA...IL MESTIERE DELLE ARMI
(di Ermanno Olmi, Italia 2001)
... perchè chi non vorrebbe dirigere almeno una volta, nella propria vita, un capolavoro? E Il mestiere delle armi un capolavoro lo è davvero, perchè è un film destinato a resistere al Tempo e alla Storia. Ci parla di un'epoca lontana, in cui il valoroso capitano Ioanni 'de Medici viene colpito a morte da un colpo di cannone e finirà i suoi giorni in preda a sofferenze indicibili. La medicina non era ancora attrezzata per curare le ferite da armi da fuoco, in un momento storico che cambierà i destini del mondo. Un film rigoroso, austero, nobilissimo, dichiaratamente pacifista, di quelli che, davvero, meritano l'aggettivo "necessario".
SE IO FOSSI REGISTA...UNA STORIA VERA
(di David Lynch, Usa 1999)
... perchè è un film di disarmante bellezza, che ti riconcilia con un modello di cinema lontanissimo da quello fracassone, urlato, frenetico, ipertrofico cui siamo abituati oggi. Si parla di America anche qui (lo so, mi ripeto, ma d'altra parte la mia piccola, piccolissima formazione cinefila è questa), ma di quell'America che non siamo abituati a vedere sul grande schermo: un road-movie a 10 km/h attraverso gli enormi e spopolati stati del midwest, un elogio alla lentezza e alla contemplazione, una bella riflessione sulla vecchiaia e la fratellanza, nonchè sulla memoria e sulla condivisione della stessa.
ED ECCO QUI GLI ALTRI SOGNATORI... DATECI UN'OCCHIATA !!
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