Trovato in biblioteca questa settimana, ha attirato subito la mia attenzione non solo per il titolo e la copertina ma anche perché sembrava nuovo di zecca. Intoccato. Pagine lucide e patinate, come appena comprato.
Guardo l'anno di pubblicazione (penso "magari è appena uscito"): No, è del 2009.
Probabilmente è arrivato da poco presso la nostra Biblioteca dove la bibliotecaria (simpatica eh!!) la prossima volta non ci lascia prendere i libri, perché arriviamo sempre troppo tardi nella postazione del prestito (torno a casa alle 18.20, afferro bimbuzza schiodandola dai giochi/TV/divano e voliamo con la macchina in biblioteca che chiude alle 19.00 ed entro le 18.50 massimo si possono registrare i prestiti. Un'occhiata ai libri gliela vogliamo dare nel frattempo???? Comunque... la bibliotecaria quando mi vede arrivare, ormai, mi guarda male!!).Questo libro ha attirato l'attenzione anche di bimbuzza perché ha delle immagini molto belle e divertenti e soprattutto perché è dedicato al papà.
Non appare mai la mamma, se non in un'unica pagina in cui non saprei dire nemmeno chi è tra le tante persone raffigurate in gruppo.
Questa è una "storia padre-figlia", un gioco che inventano prima di dormire, quando il papà accompagna a letto Giulia.
Il papà appare stanchissimo e con la faccia "sbadigliante", dopo aver rimboccato le coperte alla figlia, dice: "Se io fossi te, mi rannicchierei tutto e mi addormenterei".
Giulia risponde: "Ma tu non sei me" e il papà: "Lo so ma se io fossi te..." e all'improvviso la fantasia di Giulia inizia a volare...
Si susseguono una serie di "se io fossi te e tu fossi me": il papà si ritrova col tutù rosa e a mangiare la pappa; Giulia invece gli legge la favola della buona notte, va a guardare la TV o si gusta una buonissima coppa di gelato al cioccolato (per la serie "i genitori vietano le schifezze ai figli però loro se le mangiano:))
Il papà nelle vesti della figlia guarda la TV o gioca con l'amica, mentre Giulia al posto del padre sta dietro alla casa, lava e pulisce, bada a lui che allo zoo vuole il gelato e i palloncini oppure al parco vuole giocare all'infinito e non andare più via. Non fare il viziato, eh!Non vi svelo tutti i "se io fossi te" perché vi consiglio di scorprirli da soli, procurandovi il libro.
Bimbuzza è affascinata da questa storia e mi chiede di leggerglielo due volte di seguito. A me fa sorridere tanto perché tramite il padre (che fa la "parte di essere la figlia") vengono evidenziati i piccoli capricci o abitudini dei bambini. Allo stesso modo la figlia, pensando a ciò che farebbe "se fosse il padre", assume l'atteggiamento tipico del genitore apprensivo, severo, accondiscendente o paziente...
Ma dopo aver giocato e sognato, è bello tornare alla realtà...soprattutto perché c'è un papà sempre pronto a fare le coccole e a stringere forte nel petto la sua bimba amata.
Vivy