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Forse ci sono state nuove scoperte nel campo dell'intelligenza e delle scienze dell'educazione che ignoro. Benché professionalmente me ne occupassi. O forse in parti dell'Islam vigono altre "scientifiche" convinzioni al riguardo. Ai miei tempi e fino all'altro ieri, per dire ad uno studente che non mostrava di capire ciò che aveva studiato, si diceva: "Lo dici a memoria" oppure gli si diceva: "Non dirlo a memoria". Alla mia indimenticata professoressa di ginnasio non bastava che ripetessimo "arbore amica le ceneri di molle ombre consoli" (Foscolo, I sepolcri) . Voleva che capissimo perché il poeta dice "arbore" e "non albero". "Usa un latinismo" rispondeva qualcuno. "Vero, in latino l'albero è femminile, diceva la professoressa. Ma perché Foscolo sceglie il latinismo?". E ci guidava a comprendere che a Foscolo serviva il femminile perché il femminile meglio esprimeva il sentimento di cura e la protezione degli alberi sui sepolcri. Il risultato è che oggi io "sento" e capisco "I sepolcri" assai più di quanto non capisca "La Divina commedia", mal studiata con altro insegnate dopo, al liceo. Bene, se però hanno ragione i terroristi che hanno sequestrato e fatto strage degli ospiti dell'albergo in Mali, la mia professoressa era una perditempo e le scienze dell'educazione sono da archiviare. Per dimostrare di essere veri musulmani e salvare la vita si chiedeva agli ostaggi di recitare un verso del Corano. Lo reciti, sei salvo. Non lo reciti, sei morto. Nessuna verifica sulla padronanza di ciò che si recitava. Vero o falso? Domande incrociate? Nulla di nulla. La mia conclusione è che la religione dell'Isis è una religione di trogloditi. Poi ho un dubbio forte. Mi chiedo se la stupidità assoluta dei terroristi debba rassicurarmi o terrorizzarmi. Non so se pensare che non potranno fare troppo male perché stupidi e ignoranti o, al contrario, che ne faranno molto perché stupidi e ignoranti. Ci sto pensando. Propendo per la seconda.