”Un’estate al mare, stile balneare” non è una canzone che tutti possono fischiettare, ad esempio è quasi un tabù per le famiglie con bambini disabili che, proprio quando tutti partono per godersi le ferie, restano nelle città vuote ma più “familiari” e a portata di bimbi speciali. Da quest’anno, però, le cose stanno diversamente.
Il cambiamento è dovuto a Valentina Paiotta, educatrice esperta in terapia della riabilitazione e A.B.A., che ha ideato l’animazione turistica per bambini disabili. La prima esperienza de “La vacanza per tutti” si terrà dal 2 luglio al 13 agosto al Magna Grecia hotel village di Metaponto, in Basilicata.
L’iniziativa è semplice quanto rivoluzionaria. Da oggi le ferie saranno un diritto per tutti e non un lusso per pochi. Ed è un errore pensare che la villeggiatura sia una frivolezza, che ben altri problemi affliggano le famiglie con disabilità. In realtà il relax è fondamentale per questi genitori tanto quanto il gioco per i loro piccoli.
Il servizio offre ai bambini da 2 a 10 anni momenti di intrattenimento mattina e pomeriggio, con personale qualificato e specificatamente formato durante un workshop tenutosi presso l’Università di Foggia. Inoltre gli animatori speciali saranno costantemente supervisionati dalla dott. ssa Paiotta. Verranno accolti massimo dieci bimbi a settimana per garantire l’affidabilità di questo miniclub d’eccezione.
Le prenotazioni vanno effettuate entro il 25 giugno contattando il Magna Grecia hotel village (Tel 0835/745661, Fax 0835/741855, magnagreciavillage.com) o scrivendo a [email protected] oppure a [email protected].
“La ragione per cui non ho piani predeterminati è che io cerco cose nuove”. Valentina Paiotta cita Jean Piaget per spiegare lo spirito di questa iniziativa che – dice – “non sarebbe stata possibile senza l’aiuto di un’amica e collega, A. C. S.”. Il punto di partenza è la sua visione del lavoro che è fatto di professionalità ma anche di passione e dedizione. “Il riabilitatore è colui che sta accanto”, perciò può capire bene quanto “l’esperienza dei genitori di bambini speciali sia unica e meriti molta più attenzione di quella sinora manifestata”.
Alessandra Erriquez