Della serie poco ma buono. Il problema invece è che quello che ho mi sembra si poco, ma poco buono. Ma questo è il caro e vecchio problema comune ad ogni donna, giusto? Quindi niente di nuovo... Anche le borse che uso sono ridotte a un numero molto basso (e la metà erano della nonna) ma escludendo quelle con un prezzo di cartellino a minimo tre cifre quando va bene e quattro quando va male, non c'è nulla che mi colpisce troppo (vedi la fortuna!!) (anche se ieri qualcuno mi ha messo la pulce nell'orecchio con una borsa a forma di anguria, si ogni tanto il minimal lascia spazio al kitsch più estremo). Riguardo le scarpe, il mio desiderio di minimal (a fase alterna) è stato soddisfatto da questi sandali (sandali? non so bene come chiamarli) di Cos che puntavo da circa tre mesi....finalmente miei! Mi ero innamorata di un paio simile lo scorso anno che però mi ero lasciata sfuggire... Ammetto che sono un paio di scarpe non proprio usuali e decisamente man repeller e che prima di indossarle ero dubbiosa su come potessero calzare. Considerando che qualcuno considera portabili le Birkenstock pelose di Céline e qualcun'altro ce l'ha già ai piedi, queste non possono essere giudicate troppo male, no? Tralasciando alcuni commenti negativi e quasi minatori ricevuti (e alcuni positivi su Instagram, grazie!), sono (ancora un pochetto dubbiosa) ma contenta di inaugurare la stagione primaverile/estiva con le mie nuove stringate mascherate da sandali :)!
Cos è sempre l'approdo certo quando sopraggiungono questi periodi inaspettati di minimal compulsivo e ho come la sensazione che anche & Other Stories lo sia! Insomma i soliti svedesi....stavo riflettendo sul fatto che noi italiani siamo proprio delle schiappe in fatto di catene più o meno low-cost eppure qualcosina di moda la sappiamo anche noi....giusto qualcosina!!
Erika