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Se lo dice francesco …..

Creato il 20 luglio 2015 da Fashioniamoci

divorzi

Questa volta non è solo un mio pensiero ……

Non sono una praticante, non vado ogni domenica in chiesa a battere la mano sul petto per dire “mia colpa”, non sono per niente una bigotta, non predico bene e razzolo male perchè non predico assolutamente.

Credo in qualcosa, credo ci sia qualcosa, un posto, un luogo dove un giorno ci incontreremo tutti …..

Non sono qui a parlare di religione, non potrei, non potrei perchè il mio punto di vista, il mio pensiero, la mia idea di religione è sicuramente diversa da quella di molte persone e rischierei di cadere in fraintendimenti, e poi, non voglio parlare di questo, non è questo il mio obiettivo,il mio argomento …..

Nonostante il mio strano modo di vivere la religione,  amo e stimo altamente Papa Francesco, la sua diversità, la sua sincerità e il suo modo di andare oltre ogni regola , guardando ben oltre quello che a volte ci viene quasi imposto.

Ho spesso parlato di famiglie, di matrimoni che a volte continuano solo per  l’apparenza, di coppie che nonostante vivano nell’infelicità perseverano nell’andare avanti, di matrimoni dove nonostante manchi la base (l’amore) continuano il loro percorso; ho sempre sottolineato  e sostenuto quanto tutto questo perseverare, quanto tutto questo sforzo di mandare avanti qualcosa che ormai non c’è, possa ripercuotere amaramente sui figli .

Ho sempre sostenuto, creduto e ritenuto giusto,  che l’unico rimedio (per me) a tutta questa infelicità sarebbe quella di ammettere a noi stessi che forse è arrivato il momento di cambiare, di prendere in mano la situazione, contemplarla, ed essere finalmente delle persone adulte , responsabili e mature …..

Ovviamente, in questo mio pensiero, in questo mio punto di vista, tante sono state le critiche ed il modo di vedere diverso dal mio, e ben venga anche questo, è sempre un modo per confrontarsi e magari riuscire a vedere altri punti di vista, e magari, chissà anche cambiare idea …..

No, non ho mai cambiato idea su questo mio modo di vedere, ed oggi, ho visto, constato che forse non è solo il mio punto di vista.

Lo dice anche Papa Francesco ” il divorzio, la separazione a volte è moralmente necessaria, ci sono casi in cui la separazione è inevitabile” …..

Ne parla facendo riferimento alla violenza, a tutte quelle donne e quegli uomini che vivono nella violenza fisica e psicologica, e qui, sinceramente credo che possiamo essere tutti d’accordo, non c’è Dio che tenga, non c’è sacramento che tenga, che lasci proseguire una situazione simile ….

Ma Papa Francesco,non fa riferimento solo a questo, non fa riferimento solo alla violenza domestica, motivo inevitabile per una separazione, ma va ben oltre, guarda nel profondo dell’animo umano,  guarda anche i motivi che possono essere definiti “normali” …..

Parla di avvilimento, estraneità, indifferenza, e ammette la possibilità che un’amore finisca sottolineando ciò che è scritto,  ” ama te stesso come il prossimo tuo”  e non il “prossimo tuo più di  te stesso”  …..

Giusto!!!!

Potrebbe sembrare quasi egoistico, ma quante volte per non fare del male, per non far soffrire chi ci sta vicino annulliamo noi stessi e viviamo nell’infelicità???

Pochi saranno ad ammetterlo, ma molte volte, tane volte  è cosi ….

E’ questo, secondo me è il primo “trampolino” verso l’infelicità, perchè amare o cercare di far felice chi è al nostro fianco non significa annullare noi stessi e la nostra possibile felicità, perchè poi, con l’andare del tempo l’insoddisfazione di vivere una vita che non desideravamo, o di vivere con chi non volevamo, prenderà il sopravvento , rendendo altamente palpabile l’infelicità ed il “sacrificio” fatto.

Amare non è sinonimo di “sacrificio” , ma di felicità, d’allegria, di spensieratezza, di risate, di sorrisi,  e se tutto questo manca bisogna davvero , per una volta, mettere avanti noi stessi , la nostra felicità.

S,i forse inizialmente potrà sembrare egoistico, ma poi, forse, con il passare del tempo sarà più chiaro  che regalare al prossimo e a noi stessi  la possibilità di essere nuovamente felice, di ridere e sorridere altro non è che il perfetto sinonimo dell’amore e del rispetto.

Il nostro “sacrificio” renderebbe infelici noi, chi è al nostro fianco e  ancor di più i nostri figli,usati a  volte come arma di contesa, di vendetta,come “scusa” per non prendere in mano la situazione.

E sono proprio loro, i figli i più colpiti, perchè , difficilmente capiranno il vero senso della famiglia e dell’amore,  solo con il tempo riusciranno a comprendere  che una vera famiglia non è quella che sta insieme e che vive per forza sotto lo stesso tetto , ma che una vera famiglia è quella dove non esiste sacrificio, sforzo nello stare insieme.

“Non osi separare l’uomo ciò che Dio ha unito” , ma l’uomo nonostante questo ha il pieno diritto di cercare la propria felicità e la propria serenità , perchè sono cose che vanno ben oltre ad un firma messa ……

….. “Finchè morte non ci separi” , è la promessa di amore eterno , fino a quando non subentra  l’insoddisfazione, l’infelicità , e allora forse sarebbe meglio dire “Finchè felicità non ci separi” , perchè, non è forse la mancanza di felicità la morte stessa di quella promessa ???

Bè, credo proprio di si …..

No, non sto cercando di far cambiare a nessuno il modo di pensare o di vedere le cose, il mio è più un’invito a riflettere, pensare che la vita è una sola, e che se  quella promessa fatta, quel giuramento fatto, si trasforma con il tempo in infelicità , bè, come si dice, a tutto c’è una soluzione ……

E allora ?

Bè, e allora ricordiamoci …….”Finchè felicità non ci separi ” ;)

Kiss Kiss

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