Visto che si fa un gran parlare della riforma della legge elettorale e, più in generale, di quella costituzionale, quello che segue è un simpatico post (pieno di verità) utile per spezzare la monotonia dei temi economici.
Buona lettura.
Essendo incostituzionale la legge
elettorale (IL PORCELLUM) che ha consentito di eleggere questo parlamento (e
anche i precedenti, a dire il vero), sarebbero illegittimi anche tutti gli
effetti prodotti in virtù di una norma incostituzionale. Quindi, già da una
decina d'anni, i parlamentari eletti con questa legge avrebbero occupato una
posizione in maniera illegittima, poiché in contrasto con lo spirito
costituzionale e quindi con quanto affermato dalla
Corte Costituzionale, che ha dichiarato incostituzionale la legge elettorale.
La quale Corte Costituzionale, essendo stata nominata da istituzioni a loro
volta nominate per via di una legge illegittima, sarebbe anch'essa incostituzionale.
Ne deriva che sarebbero illegittimi
anche tutti gli atti normativi (e non solo) prodotti in questo periodo. Di
conseguenza tutte le leggi varate e tutti gli atti compiuti dal parlamento
sarebbero affetti dal vizio di illegittimità.
Quindi, sarebbe illegittima
anche la semplice fiducia votata ai vari governi che si sono succeduti in
questo periodo, che sarebbero essi stessi illegittimi, quindi naturalmente non
abilitati a formare o porre in essere alcuna azione di governo, decreti compresi.
Sarebbero illegittime leggi, modifiche costituzionali nomine dei vari organi
dello Stato di competenza del Parlamento, o la nomina stessa del Capo dello
Stato e quant'altro prodotto da organi che, in tutto questo tempo, hanno
operato per effetto di attribuzioni derivanti da atti parlamentari formati da
un parlamento illegittimo, quindi fuori dal perimetro costituzionale.
Ma il bello è che il
parlamento illegittimo -perché eletto con una legge incostituzionale-, ha
nominato Presidente della Repubblica un giudice della Corte Costituzionale
(anch'essa illegittima) che ha stabilito l'illegittimità della legge elettorale
che ha consentito di eleggere il parlamento, che un paio di mesi fa ha nominato
Mattarella (cioè un ex giudice della Corte Costituzionale) alla Presidenza
della Repubblica.
Ma non finisce qui.
Perché il parlamento eletto
con il sistema elettorale incostituzionale, che ha eletto anche il predecessore
di Mattarella, cioè Napolitano, che ha conferito l'incarico
all'ultimo governo (ma anche ai precedenti), il quale governo ha ottenuto la
fiducia dal parlamento eletto con una legge incostituzionale, ora vorrebbe
riformare anche la costituzione a immagine e somiglianza del governo sostenuto
da parlamentari incostituzionali.
Se lo
racconti non ti credono, appunto.
Ps: lo so che la Corte Costituzionale ha fatto salvi gli effetti prodotti per via della legge elettorale dichiarata incostituzionale. Ma quanto sopra rimane comunque assai inquietante.