Magazine Diario personale

Se mi lasci non vale

Da Aquilanonvedente

se mi lasci non valeNon è che sia mai andato pazzo per Vincenzo Salemme, però devo dire che oggi pomeriggio con il suo ultimo film mi fa fatto trascorrere una bella ora e mezza.

La storia non sarà originalissima, però gli attori la interpretano con garbo e grazia.

Vincenzo Salemme non cannibalizza gli altri protagonisti. Forse è vero che ha cambiato registro, come ha scritto qualcuno, perché in questo caso fa quasi da collante tra i protagonisti della storia, senza oscurarli. Carlo Buccirosso dà prova di grande versatilità e vi sono momenti nei quali appare il vero protagonista del film. Paolo Calabresi dà quel tocco di umana sfiga che ci sta alla perfezione e la sua figura ispira tenerezza. Tosca D’Aquino è sempre godevole e nell’interpretare il ruolo della professionista in carriera non scade nella banalità. Infine, Carlo Giuffrè, da grande attore qual è, nel ruolo del padre rincoglionito dà quel tocco di realismo comico che ci sta bene, senza mai scadere nel triviale.

E poi c’è lei, l’attrice della quale io sono segretamente innamorato da sempre: Serena Autieri.

AutieriSerena

Non saprei dire quando sia iniziata questa mia relazione segreta (che tale deve rimanere, soprattutto ora che sto diventando un manager), ma ne sono rimasto folgorato sin dalla prima volta che l’ho vista ed è una cosa che dura da tempo.

Cioè, se io penso alla mia donna ideale, ecco, ho in mente lei, a iniziare dagli occhi, dallo sguardo, che è la cosa più importante in una donna (poi vabbè, c’è tutto il resto…).

Ora che ho spiattellato al web il mio segreto, vado a vedermi un po’ di ricette per decidere cosa cucinare domani a pranzo.

Buonanotte.

You can do magic



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