“Se ne scrivono ancora” Vittorio Sereni

Da Clindi

Linguaggio del nostro obiettivismo e della nostra spontaneità, il verso ci vincola paradossalmente a essere liberi, con una penna tra le dita. Scoviamo caratteristiche velate e carismi anche spaventosi a volte, come se la nostra stessa mano fosse mossa dai fili che partono dall’interno dei nostri occhi. (Continua a leggere)


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :