Magazine Opinioni

Se non ci fossero i servi non esisterebbero i padroni!

Creato il 11 dicembre 2012 da Freeskipper
Se non ci fossero i servi non esisterebbero i padroni! di Maria Pia Caporuscio. E’ arrivato il momento di alzarci finalmente in piedi. Essere in piedi non significa stare ritto su due zampe, ma sollevare dalla terra anche la schiena, tenuta curva sotto le scarpe del potere. E’ inaccettabile che dinanzi ad una crisi devastante, che sta disintegrando lo stato sociale dell’intero pianeta, venga riversata sulle vittime mentre gli autori di questo crimine, continuano indisturbati a godersi l’esistenza, magari premiati anche con liquidazioni miliardarie, mentre le popolazioni vengono gettate nella disperazione. L’immorale indecenza della classe dirigente ha toccato il fondo. E’ dunque arrivato il momento di dire basta! Basta con la sottomissione, è ora di riprenderci la nostra sovranità, è ora di dimostrarlo nei fatti che il popolo è sovrano! Fino a quando permetteremo che sul capo dei governanti non peserà la responsabilità del proprio operato, fino a quando non li costringeremo a pagare per i disastri commessi ai danni del proprio paese, fino a quando godranno sempre e comunque dell’immunità anche dinanzi alle tragedie che siamo costretti a subire, avremmo per sempre alla guida dei nostri paesi gente immorale. Se non si cambia questo scellerato sistema dove i membri del governo, nessuno li può giudicare qualsiasi crimine commettano, non ci sarà giustizia sulla Terra. I capi di governo devono rispondere in prima persona del proprio operato, non è possibile che debbano godere solo degli onori e dei privilegi del potere, ma devono rispondere degli errori commessi durante l’esercizio di queste funzioni, troppo comodo godere dei vantaggi e addossare agli altri le colpe. Sarebbe necessario che alla fine dei relativi mandati venissero giudicati da una giuria popolare, che li promuove se hanno agito bene e li condanni in caso contrario. In natura è sempre chi sbaglia a pagare mentre in questo scellerato sistema a pagare sono sempre le vittime. Se per davvero si vuole promuovere la civiltà è necessario dar vita ad un diverso sistema, iniziando dalle massime autorità. Anche l’atteggiamento della popolazione deve cambiare: se non ci fossero i servi non esisterebbero i padroni, se venisse meno la sottomissione, il padrone cesserebbe di essere padrone! E’ ora che anche la popolazione prenda atto del proprio valore e ne pretenda il rispetto, in quanto il rispetto non può essere a senso unico, chi pretende rispetto deve rispettare per primo! Un governo che non ha rispetto del suo popolo non merita rispetto! E’ arrivato il momento di voltare pagina, non si può più accettare che un uomo possa essere sottomesso da un altro uomo. Una nazione è composta da Uomini e chi si assume la responsabilità di governarli deve rispettarne la volontà. Un Uomo nasce libero e ha il diritto di vivere libero e non deve permettere a nessuno di privarlo del proprio genetico diritto alla libertà. Le leggi vanno rispettate ma a farlo devono essere innanzi tutto coloro che le promuovono. E’ la nostra mancanza di volontà nell’esigere quel che è necessario come il rispetto appunto, il diritto al lavoro, alla salute, ad una vita dignitosa, che favorisce la nascita di questi mostri, quindi dipende da noi la costruzione di un mondo migliore. Scolliamoci di dosso questo stato di sottomissione, alziamoci finalmente in piedi, perché non esistono in natura esseri superiori, siamo tutti figli dello stesso Dio e quindi necessita pretendere atto di avere gli stessi diritti e doveri e dobbiamo lottare e batterci contro chiunque osi affermare il contrario. Se riusciremo a imprimerci nella mente questa semplice verità, saremo in grado di cancellare per sempre, quella forma di schiavismo che le classi dirigenti hanno sempre adottato nei confronti delle popolazioni. Consapevoli di questo saremo in grado di riappropriarci di quella dignità, che da troppi secoli ci è stata rubata. Solleviamoci dunque e a testa alta affrontiamo il problema che ognuno è chiamato a risolvere: chi vuole il potere deve pagarne in prima persona il prezzo!

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog