Provate a parlare con calma e dolcezza e scoprirete che nessuna delle due funziona. La calma non ti serve perché in un mondo in cui tutto va di fretta, tutto è last minute e tutto è disorganizzazione dell’ ultimo momento, devi fare le cose in fretta e devi essere sempre pronto a farle perfettamente. Per cose come queste è necessario prendere il tiro. Forse puoi imparare: ma ci vuole esperienza e devi avere qualcuno che ti insegni come farlo. La dolcezza non serve. Suppongo sia passata di moda: potete prendere la dolcezza, i sorrisi e l’educazione che avete e metterli in un sacchetto riservandoli per qualche altra occasione, ma non sfoggiateli a lavoro. Se siete nati incazzati, non sorridete nemmeno sotto lauta ricompensa e l’educazione non vi è stata trasmessa siete già degli impiegati perfetti. Tranquilli non avete assolutamente nulla da imparare: vi basterà essere stronzi, cretini e maleducati al naturale. Aggiungete un pizzico di mancanza di rispetto, disorganizzazione, incompetenza o ritardi cronici. Dopo non importa se fate parte della redazione, se lavorate al front desk o se vendete pubblicità. L’importante è che siate stronzi. Non contano più cose come la determinazione, l’intelligenza, i voti… nessuno vi chiederà quanto avete preso in economia politica o in storia della televisione. Forse vi chiederanno se avete copiato e se siete stati in grado di farlo senza farvi scoprire. Non so di preciso quando sia iniziata la corsa allo stronzo ma comunque è giusto dirlo: è iniziata. Forse a breve verranno anche aperti corsi per istruire chi stronzo non ci è nato. Per tutti quelli che come me sono nati almeno al 60% onesti c’è ciò che segue. Non lasciate che siano gli altri a definire la vostra misura nella vita: non sono gli altri a dire quanto valete. Solo voi sapete veramente quanto valete in cuor vostro. Soprattutto perché sapete bene dove avete barato e dove siete stati onesti, dove avete dato il massimo e dove avete dato la metà. I giudizi degli altri non contano: sia che sia il vostro capo, sia che sia il vostro compagno o il vostro collega la visione che avrà del vostro operato sarà solo e sempre personale. Nella maggior parte dei casi quello che pensano gli altri di voi finirà per diventare un problema loro, non vostro. Questo perché non solo nella vita non siamo obbligati a dare spiegazioni se non vogliamo, ma non siamo nemmeno obbligati a dimostrare nulla. La gente è libera di pensare e credere quello che vuole, lasciamola vivere felice. Probabilmente ognuno di noi prima o poi si farà un idea sbagliata su qualcun altro, nessuno è infallibile. Semplicissimo è dire “Andate per la vostra strada”. Farlo è tutta un'altra cosa. La maniera in cui le persone che ci muovono una critica ( nel caso degli stronzi ve la urleranno contro, oppure la diranno a qualcun altro oppure ancora la diranno a voce alta perché sanno che potete sentire) ci influenzano nelle nostre scelte in maniera indiretta è grandissimo. Quindi ogni tanto guardatevi allo specchio e ditevelo a voce alta… più che altro per non correre il rischio di farvi dire chi siete o chi non diventerete da un ammasso di stronzi.
Provate a parlare con calma e dolcezza e scoprirete che nessuna delle due funziona. La calma non ti serve perché in un mondo in cui tutto va di fretta, tutto è last minute e tutto è disorganizzazione dell’ ultimo momento, devi fare le cose in fretta e devi essere sempre pronto a farle perfettamente. Per cose come queste è necessario prendere il tiro. Forse puoi imparare: ma ci vuole esperienza e devi avere qualcuno che ti insegni come farlo. La dolcezza non serve. Suppongo sia passata di moda: potete prendere la dolcezza, i sorrisi e l’educazione che avete e metterli in un sacchetto riservandoli per qualche altra occasione, ma non sfoggiateli a lavoro. Se siete nati incazzati, non sorridete nemmeno sotto lauta ricompensa e l’educazione non vi è stata trasmessa siete già degli impiegati perfetti. Tranquilli non avete assolutamente nulla da imparare: vi basterà essere stronzi, cretini e maleducati al naturale. Aggiungete un pizzico di mancanza di rispetto, disorganizzazione, incompetenza o ritardi cronici. Dopo non importa se fate parte della redazione, se lavorate al front desk o se vendete pubblicità. L’importante è che siate stronzi. Non contano più cose come la determinazione, l’intelligenza, i voti… nessuno vi chiederà quanto avete preso in economia politica o in storia della televisione. Forse vi chiederanno se avete copiato e se siete stati in grado di farlo senza farvi scoprire. Non so di preciso quando sia iniziata la corsa allo stronzo ma comunque è giusto dirlo: è iniziata. Forse a breve verranno anche aperti corsi per istruire chi stronzo non ci è nato. Per tutti quelli che come me sono nati almeno al 60% onesti c’è ciò che segue. Non lasciate che siano gli altri a definire la vostra misura nella vita: non sono gli altri a dire quanto valete. Solo voi sapete veramente quanto valete in cuor vostro. Soprattutto perché sapete bene dove avete barato e dove siete stati onesti, dove avete dato il massimo e dove avete dato la metà. I giudizi degli altri non contano: sia che sia il vostro capo, sia che sia il vostro compagno o il vostro collega la visione che avrà del vostro operato sarà solo e sempre personale. Nella maggior parte dei casi quello che pensano gli altri di voi finirà per diventare un problema loro, non vostro. Questo perché non solo nella vita non siamo obbligati a dare spiegazioni se non vogliamo, ma non siamo nemmeno obbligati a dimostrare nulla. La gente è libera di pensare e credere quello che vuole, lasciamola vivere felice. Probabilmente ognuno di noi prima o poi si farà un idea sbagliata su qualcun altro, nessuno è infallibile. Semplicissimo è dire “Andate per la vostra strada”. Farlo è tutta un'altra cosa. La maniera in cui le persone che ci muovono una critica ( nel caso degli stronzi ve la urleranno contro, oppure la diranno a qualcun altro oppure ancora la diranno a voce alta perché sanno che potete sentire) ci influenzano nelle nostre scelte in maniera indiretta è grandissimo. Quindi ogni tanto guardatevi allo specchio e ditevelo a voce alta… più che altro per non correre il rischio di farvi dire chi siete o chi non diventerete da un ammasso di stronzi.