Si parla di decadenza deicostumi, di crisi dei valori, di esasperato materialismo, di mancanza di sicuri punti di riferimento, ma ci siamo mai chiesti i che cosa sia la noia?
“La noia è l’ asmadell’ anima, è una ruggine che può consumare la meglio temperata lama, che fascia la cute di un senso umido, fastidioso e ti fa vedere tutto grigio. Toglie il sapore al gusto, la fragranza ai fiori, la dolcezza all’ armonia. Schiaccia l’ l’ acume dell’ intelletto e lo rende bestialmente stupido; insugherisce il cuore, mortificandone la squisita sensibilità, dissecandovi dentro la lacrima del piacere e del dolore. Oh, la noia è il più insopportabile dei nostri dolori, perché è il dolore della stanchezza e non eccita in noi una forza che valga a combatterlo.”
Come guarireallora o rimanere immuni da questo male? Non stordendoci nel branco, che spesso non è che l’ insieme di tante solitudini, ma dando un senso alla propria vita. Per fare questo non è necessario, sgond a me, diventare santi o eroi, bastavivere la propria quotidianità senza rincorrere false chimere o illusori miraggi.
Il progresso e il benessere possono nascere solo dal lavoro e dall’ impegno quotidiano di ciascuno di noi, senza improbabili aiuti della dea bendata o illusorie convinzioni di poter vivere senza lavorare, semplicemente sapendo fare fruttare il danaro, in modo che i soldi da soli possano generare altri soldi, in un’ infinita catena. La vita non è una partita a poker, ma una casa da costruire mattone dopo mattone.
Da uno scritto di Riccardo Chiesa( esponente del MAR Movimento Autonomo Romagna), facente parte della serie “sgond a me”.