Se Potessi Avere 1000 Lire al Mese

Da Pedroelrey

Verso la fine del 2010 era esploso il caso di Paola Caruso, giornalista precaria al Corriere della Sera, divenuta icona, simbolo, forse suo malgrado, delle difficili condizioni lavorative legate al precariato anche per una professione ambita e considerata elitaria quale quella del giornalista.

Minor impatto mediatico e minor attenzione, sin ora, sta ottenendo una storia, tanto simile quanto emblematica della situazione, venuta alla luce in questi giorni.

Monica Piccinini, giornalista professionista, il 16 marzo scorso ha aperto un blog il cui nome, “il cinico è adatto a questo mestiere”, la dice lunga sui dodici anni di lavoro usa e getta che racconta nell’unico articolo pubblicato.

Una sintesi a ritroso dal 1998 ai giorni nostri di ordinarie storie di involontari eroismi quotidiani, collaborazioni con testate note caratterizzate sempre  dal leitmotiv di un’epoca buia per i diritti fondamentali delle persone.

L’ennesimo caso di esasperazione dettata da condizioni di lavoro indegne tanto diffuse da dare luogo al recente avvio della campagna “Non lavoro per meno di 50 euro”, che si richiama idealmente allo sciopero degli immigrati contro il caporalato.

Sono storie di anomala normalità sulla facilità immorale con la quale si interviene con la scure nei tagli al personale e si ricama di fino, per così dire, su aspetti che offrirebbero possibili recuperi contributivi ai quali pare nessuno sia interessato.


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