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Da quando la regina della rete Chiara Ferragni l'ha sfoggiato in uno dei suoi più recenti scatti, è diventato un fenomeno virale: parliamo dell'anellino al naso, quel (più o meno) sottile ammenicolo appeso all'estremità del setto nasale, tra le due narici. E la "location" esatta del cerchietto dorato (o argentato) è talmente essenziale in termini di "fashion stateme
Che sciocca sciocchezza, a mio parere.
Avere l’ "anello al naso” significava essere imbranato e stupido.Senza dubbio simbolo di sottomissione con riferimento alle mucche o agli schiavi.
Forse oggi ha significati erotici, non so, potrebbe essere un invito, una sfida.
Questa 'moda', mi ha ricordato una commovente scena di "Cabaret ",un film in cui si respira l'affermarsi del nazismo. Ed è proprio attraverso le parodie messe in scena in un Cabaret di Berlino, il KitKat, che si intuisce la tragedia che incombe sulla Germania.
Naturalmente vi è l'intreccio di varie storie e amori, ma ciò che mi ha incantata in questo film, sono state le musiche e i balli interpretati da due artisti d'eccezione : Liza Minnelli e Joel Gray.
Ecco la scena che le giovani fans dell'anello al naso dovrebbero vedere
Non ho trovato la versione italiana. Ecco quella spagnola
Capisco la tua obiezione (ARIANO)
Ti concedo che il problema non è piccolo
Ma se potessi vedere la sua faccia
attraverso i miei occhi
Ti accorgeresti che non sembra tanto ebrea
Una parodia da replicare oggi all'indirizzo dei vari razzisti