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Se questa è considerata decrescita, allora voglio decrescere ogni giorno

Creato il 21 novembre 2012 da Rafaelcoche @El_coche
Se questa è considerata decrescita, allora voglio decrescere ogni giorno

Solo leggere di questa persona mi ha fatto stare bene, a parte il fanatismo per il tutto naturale, condivido appieno l’idea di ingegnarsi, rispettando il contesto in cui si vive e soprattutto valorizzando le proprie capacità.

Questo è un insegnamento per tutti noi che ci adagiamo, che rimandiamo sempre l’impegno, che preferiamo le cose facili e immediate senza sfruttare per nulla la nostra intelligenza e arguzia…Come quella signorina di cui ho scritto stamattina

Lea di Leo, ( famosa perché sa aprire bene le gambe e per farlo si fa pagare…ed ovvio che sei non fai nulla per crescere nella tua vita, alla fine non cresci, per cui da persona superficiale e forse in mancanza di soldi, ha fatto l’unica cosa che le sembrava più facile e cioè ricattare i suoi ex clienti famosi.

Adesso...ditemi voi, non avete voglia di iniziare a decrescere come la signora Stefania, di cui la storia sottoriportata, io si!

“Vivere in 5 con 5 euro al giorno”, la “decrescita felice” di una famiglia(http://www.linkiesta.it/stefania-rossini-cinque-euro)

Non tutti i mali vengono per nuocere. E c’è chi approfitta della crisi economica per sperimentare un nuovo stile di vita, quello della «decrescita felice». La protagonista di questa storia al contrario si chiama Stefania Rossini, 37 anni, bresciana, di professione mamma di tre bimbi, moglie e casalinga tuttofare. Che, grazie a un blog e un libro - Vivere in 5 con 5 euro al giorno – nel web è ormai diventata il punto di riferimento di chi cerca di risparmiare e vivere felice. Tutto è partito due anni fa. Stefania, vegetariana da vent’anni, lavorava come salumiera in un negozio di Pontevico, nel bresciano. «Affettavo cadaveri», racconta ridendo. «Ma il luogo di lavoro era vicino casa e mi sembrava un ottimo compromesso per tirare avanti». Tutto cambia, però, quando il papà di Stefania, che dava una mano alla famiglia con i tre bambini, «muore improvvisamente d’infarto a sessant’anni». A quel punto, nonostante una famiglia da mandare avanti e un mutuo da pagare per i successivi trent'anni, Stefania sceglie comunque di licenziarsi. Perché? «La baby sitter dopo l’asilo mi sarebbe costata troppo», racconta, «più del mio stesso stipendio, che però fino a quel momento era servito a pagare le rate del mutuo». Non c’era nulla da fare: bisognava tirare avanti solo con lo stipendio da operaio del marito. E reinventarsi, così, uno stile di vita.  «Mi è capitato tra le mani il computer», continua, «e così ho cominciato a cercare ricette per risparmiare, per fare i saponi a casa, i trucchi per le conserve del cibo e così via». Stefania comincia così a sperimentare quella che lei chiama la «decrescita felice». Accanto a casa, un orto e un frutteto le danno la materia prima. Niente di nuovo, dice lei: «Era quello che facevano i nostri nonni, con la differenza che loro erano poveri davvero». In poco tempo Stefania diventa famosa tra amici e parenti per le sue creme viso idratanti e i detersivi fatti in casa. Le email cominciano ad accumularsi nella sua casella di posta elettronica. E rispondere a tutti diventa faticoso. Da qui nasce l’idea del blog. E dal nome scelto, si capisce già molto: “Natural-mente-stefy”

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