Se sei miliardario gli oneri di urbanizzazione li paga il comune. Per gli altri tasse su tasse

Creato il 07 marzo 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

L’esenzione agli oneri di urbanizzazione è stata concessa dal comune perché le suore nella ex clinica garantivano servizi di pubblica utilità per l’infanzia. In realtà l’ex clinica era chiusa da 15 anni circa. Dov’è il collegamento con la pubblica utilità? Al momento dell’inizio dei lavori non c’erano servizi attivi per l’infanzia (un tempo vi era l’Ostetricia, chiusa da molti anni) e nell’ex clinica chiusa c’erano solo anziane suore e nessun servizio alla città.

Quindi perché la Fondazione La Pace fondata da Giovanni Arvedi non deve pagare gli oneri di urbanizzazione? Non si è ancora capito. complimenti al comune che fa regali ad Arvedi con i soldi dei contribuenti cremonesi.

Nessuno può sognarsi di criticare una casa di riposo, una ristrutturazione come quella dell’ex clinica La Pace e i servizi ad anziani e disabili che la Fondazione offrirà. Sarebbe folle prendersela con iniziative palesemente utili alla popolazione anziana, che nel cremonese ha anzi grande bisogno di assistenza, a domicilio ma anche in strutture sociosanitarie.

Quel che non torna è la trasparenza, e questa è una dura prova per gli stomaci delicati. Gli oneri di urbanizzazione, come rilevato da Antonio Leoni sul Vascello prima di diventare direttore dell’attuale Mondo Padano, li ha pagati il comune, non la fondazione. E intanto i contribuenti si sono visti tartassare in ogni modo: aumenti di tutti i tipi, mazzate in serie. Il comune afferma che tutto è nella media magari meglio: ovunque però aumentano i tributi locali e le tariffe dei servizi a domanda individuali, la pressione fiscale non è mai stata così alta e il potere d’acquisto mai così basso. In questo contesto piove un bel dono alla Fondazione La Pace, che si farà pagare dagli utenti i servizi, non farà beneficenza.

Dati economici non ne sappiamo, non sono mai stati resi noti in modo esauriente, esplicito. Ma che c’è da nascondere? Perché non dire ai cittadini quanto si spende e con quali passaggi di proprietà? Non c’è più trasparenza né democrazia, non dobbiamo mettere becco né sapere che cosa è stato fatto, quanto è stato speso, persino quanto si tratta di opere come una casa di riposo e altri servizi di assistenza, che nessuno contesta come tali.

Gli oneri di urbanizzazione non incassati dal comune sono considerevoli. L’anno scorso sul giornale La Provincia l’assessore Nolli faceva sapere che il comune soffriva per gli scarsi oneri di urbanizzazione incassati.

Furono chiuse due strade, per consentire i lavori di ristrutturazione dell’ex clinica La Pace, chiusa da circa 15 anni.

Due strade chiuse? e quando mai un precedente simile? Neanche per via Dante e viale Trento Trieste il comune ha proceduto con tanta energia. Rifacimento totale della rete fognaria e altre opere pagate dal comune, dai contribuenti cremonesi afflitti e torturati dalla recessione, tartassati dallo stesso comune. Pagano tutto i cremonesi, il comune fa pagare ai poveri i regali che fa al ricchissimo Arvedi.

E parte del Pd ha votato a favore anche dell’ultimo passaggio in consiglio comunale, una deroga al Pgt per l’ampliamento dei lavori. “L’opera è utile, voto a favore”, si capisce “non posso pensare che i miei colleghi mi tirino un bidone” ha spiegato un consigliere del Pd. Nessuno riesce a interessarsi di tutto, d’accordo.

Il vecchio articolo di Leoni non è agli atti di nulla, la vicenda è delicata ma gli effetti sono pesanti. caterina Ruggeri aveva scritto al Vascello, nell’era del vascello di Leoni, segnalando che cosa non andava. E nell’ultimo consiglio comunale era fuori dall’aula come Alessia Manfredini. Due assenti al voto. Poi le due consigliere sono rientrate e hanno votato l’immediata eseguibilità come gli altri consiglieri del Pd.

L’assenza delle due consigliere, notoriasmente non pizzettiane (ma il problema qui non è Pizzetti, siamo chiari: sono la Fondazione La Pace, e la stessa proprietaria, la diocesi a mancare di piena trasparenza), non risulta dal resoconto sintetico del consiglio comunale. Perché?

Vale la pena di ripensarci. La commissione territorio ha approfondito questi aspetti?

L’articolo di Antonio Leoni è leggibile qui: http://www.vascellocr.it/eventi.htm

La presentazione del progetto da parte della diocesi è leggibile a questo link: http://www.diocesidicremona.it/main/base1.php?id=sknewsfoto&idrec=2600e


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