Se si è dimessa la Idem dovrebbero dimettersi la Cancellieri per le intercettazioni sul caso Ligresti, Alfano per l’affare Shalabayeva e la De Girolamo per la questione ASL.
Ho appena ascoltato l’intervista da Lilli Gruber in cui, in modo molto trasparente, Nunzia De Girolamo, racconta al Paese che è del tutto normale chiedere rose dei nomi ai colleghi dei partito per le nomine in sanità, che lei vuole il ripristino delle preferenze e che è una donna del territorio, una che nei finesettimana apriva “l’ambulatorio politico” per ricevere “milioni di cittadini”.
Nunzia De Girolamo ha spiegato benissimo una cosa che fanno in molti.
Lei lo chiama politica. Io visto quel sistema da qui lo chiamo, (nomine, ricevimento cittadini, preferenze) con un altro nome. Ma vorrei evitare querele. Lascio a voi le conclusioni.
P.s. Non conosco le attitudini parlamentari, ma penso che il vuoto alla Camera di oggi, mentre la De Girolamo relazionava sia scandaloso.
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