Magazine Poesie
I giorni che passano senza orizzonti
aridi battiti di uomo ubriaco di tanta meschinità.
Mani dipinte di sangue,
pagine storte che depongono morte:
Sono gli esseri umani che non sanno usare le mani.
Perfido pensiero che cambia la sorte.
Se si potesse ritornare per amare le ferite
che un tempo hanno fatto male.
Se si potesse riparare
quelle offese che hanno fatto tanto male.
Se si potesse cancellare
quegli orrori che hanno sparso solo sale.
Se si potesse riparlare
a quei silenzi che non hanno senso
e asciugare quelle lacrime
che non hanno mai lavato
quel tormento disperato
e la fuga di chi è scappato
e lo strappo di chi è mancato.
Se si potesse riformare
quel vento tiepido di primavera
e quell'ardore di una estate sola.
Se si potesse ancora amare!