Il libro narra della scoperta di padre della malattia del figlio. Una malattia terribile, che è capace di tagliare le comunicazioni tra chi ne è affetto e il resto del mondo, sostituendolo con un mondo dominato da pensieri impenetrabili. Eppure l’amore di Franco per suo figlio Andrea è riuscito a penetrare – seppure in parte- in questo mondo silente. Questo amore è riuscito a portare Franco oltre l’umana rassegnazione per la sofferenza e il futuro negato del figlio.A questo punto parte il loro divertentissimo viaggio attraverso gli USA e l’America latina, alla ricerca di emozioni, certezze, sorrisi...È veramente molto coinvolgente, e sembra di essere lì con loro, durante tutta la lettura!La cosa più dolce, poi, sono gli scritti di Andrea, nei quali si porge delle domande, e si risponde da solo... Credo che lui sia cosciente della sua condizione di “prigioniero”, e voglia liberarsene a tutti i costi. Non so che altro scrivervi, per non risultare melensa e scontata, ma vi giuro che vale la pena leggere un libro come questo.
In giro ho letto molte critiche, come ad esempio che l’autismo non permetterebbe di girare per tre mesi su una moto, o che gli scritti non siano realmente attribuibili a lui. Ora, io non sono un medico e non so nulla di autismo in senso medico, ma se solo il 10% delle parole che ho letto nel libro sono vere, io sono una persona felice. Odio malignare su libri che parlano di vita vera, o hanno la pretesa di farlo... Il giorno che le persone che criticano avranno dei dati oggettivi da presentare, sarò ben lieta di ricredermi.
Vi lascio un video preso da youtube.com dove potrete vedere questo bellissimo ragazzo e le sue avventure. Perdete tre minuti del vostro tempo per guardarlo, e poi ditemi che non vi ha fatto venire voglia di leggere 319 pagine tutte d’un fiato!
SCHEDA Titolo – Se ti abbraccio non aver pauraAutore – Fulvio Ervas PRIMA EDIZIONE- 2012 COD. ISBN 9788871686141
VALUTAZIONE ●●●●●/5 CONSIGLIATO A CHI VOGLIA FARE UN BEL VIAGGIO, RIDERE E COMMUOVERSI...
Oh, dimenticavo! L’anticipazione...Sabato ho comperato un libro di cui ancora non ho un’opinione chiara e decisa. Anche perché ne ho letto solo trenta pagine! Si intitola “La scomparsa di Israele” di Alessandro Schwed. Nulla di pesante, o di politico. Solo una storia paradossale. Ma ve ne parlerò meglio la prossima volta. Ed ecco una foto (terribile, lo so... Non ho più una macchinetta digitale!) dei due libri di cui vi ho parlato oggi!
Il momento dei saluti è arrivato, ma non esitate a contattarmi per qualsiasi cosa alla mail sgrunt.review@gmail.com.Un caro saluto, la Libraia