Se ti arriva l'ansia di andare a lavorare...

Ho iniziato da poco più di un mese a lavorare in un ristorante. Alleluja! Qualche soldino lo faccio pure io! Che dire? Mi sono trovato subito abbastanza bene: bell'ambiente, gente disponibile a spiegare e ad insegnare e il boss è abbastanza paziente. Ma... E arriva sempre il Ma, qualcosa ha iniziato ad andar storto. E quando mai?!
Io sono dell'opinione che se c'è da richiamare un dipendente per un errore fatto, è giusto così. Ci si prende la sgridata e si riconosce la cazzata fatta, cercando il più possibile di fare il meglio sempre e comunque. Il problema che inizio a riscontrare però è dovuto a critiche senza alcun fondamento logico. Tali critiche, mosse appunto dal boss, sembrano nascere dal più assoluto nulla. Sono frecciatine, commenti e fastidiose esclamazioni nate forse da una neonata confidenza, visto il tempo trascorso e il rapporto creatosi.
Ecco! A me, di venir trattato senza rispetto per una presunta superiorità dovuta al mio esser dipendente, mi da fastidio. Questo atteggiamento mi deprime (ma pure agli altri mi par di vedere), mi fa lavorare in un clima non sereno e soprattutto mi fa venire l'ansia di andare a lavorare. Perchè diamine mi devi rompere i coglioni se non faccio nulla di male?! Perchè devi far vivere ai tuoi sottoposti un clima di merda perchè tanto sei tu che comandi?! Non lo sai che se sono di cattivo umore lavoro peggio? Ecco, allora poi si che è probabile far casini e ricevere critiche come è giusto che sia (che però comunque a 'sto punto non sopporto!).
Pazienza ne sto portando ma sono lì lì per scoppiare. E non m'importa nulla di perdere il lavoretto (perchè di quello si tratta giacchè sono studente) per una risposta a tono che sono pronto a dare in caso si presenti l'occasione. Io di rospi non ne voglio ingoiare. E, dato che al momento non mi trovo nella stretta necessità di dover abbassare per forza il capo e farmi andar tutto bene, se anche perdessi il posto per una mia sacrosanta reazione non me ne fregherebbe nulla.
Tu mi porti rispetto, io ti porto rispetto. Io sbaglio, tu mi critichi e fai bene. Ma se inizi a rompere il cazzo per errori non commessi e/o presunti, allora mi fai girare le scatole e io ti rispondo a tono. Sono una persona come te, non mi sei superiore. E se vuoi licenziarmi fallo. E ficcati il tuo set di posate d'argento nel culo! 
Con amore, CervelloBacato!
P.s Ehm... Nel frattempo che l'ho scritto non lavoro più xD Ma vedete voi che il karma mi doveva punire per questo sfogo?!
P.p.s Ma buone novelle, probabilmente ne ho rimediato un altro che... Ve ne parlerò! Perchè sarà oggetto d'invidia di molti amanti del cine... ;)