se devo dire la verità, non ho capito al 100% in che cosa consista la novità rispetto ad altre chat dove al momento dell'iscrizione si richiede di caricare una propria foto; sta di fatto che c'è una nuova applicazione per l'iPhone che sta diventando molto popolare e che prevede l'utilizzo dei benedetti selfies. che cosa sia un selfie non c'è bisogno che ve lo venga a spiegare; sono sicura che i lettori di questo blog sono tutti informatissimi a riguardo. mio marito di meno, infatti quando è uscito fuori il discorso qualche tempo fa, è caduto dal pero. la cosa comunque non mi stupisce perchè in famiglia la fancazzista che passa ore su Internet sono io. di questi tempi i selfies sono dappertutto e quindi non c'è da meravigliarsi che qualcuno abbia deciso di inventare una chat che si basa proprio su questi; insomma, tutti quelli che amano scattarsi foto da soli adesso hanno un vero motivo per imperversare, magari indirizzando tutta la loro esuberanza su di un'applicazione dedicata anzichè imporsi sui soliti social networks. ma non ho ancora spiegato in che cosa consiste questo Facefeed: in pratica è una chat dove il requisito fondamentale è appunto un selfie, in quanto gli altri utenti decideranno di interagire con noi in base al gradimento della nostra faccia. è prevista anche una classifica per quelli più popolari, ovvero che ricevono più contatti. resta da capire se andrà a finire come Facebook, dove di gente che ci mette proprio la sua faccia ce n'è veramente poca. il creatore dell'applicazione garantisce che è stato inserito un filtro che elimina le immagini indesiderate (credo funzioni quando qualcuno, invece del viso, mostra parti anatomiche che stanno più a sud), ma come fa a capire se, invece della nostra faccia da troll, non abbiamo messo il viso di una fotomodella? a parte ciò, il creatore ovviamente loda la propria invenzione dicendo che ne possono nascere belle amicizie quando non addirittura storie d'amore, visto che anche nella vita reale il primo impatto che abbiamo con il nostro prossimo è di vedergli la faccia ed è in quel momento che decidiamo se vogliamo conoscerlo o meno. benvenuti alla fiera della superficialità, insomma. perchè se è indubbio che il guardare le facce altrui sia un'attività molto diffusa, è pur anche vero che una persona non è soltanto la sua faccia. comunque, visto che se proseguissi su questo punto passeremmo alla fiera della banalità, mi fermo.
se devo dire la verità, non ho capito al 100% in che cosa consista la novità rispetto ad altre chat dove al momento dell'iscrizione si richiede di caricare una propria foto; sta di fatto che c'è una nuova applicazione per l'iPhone che sta diventando molto popolare e che prevede l'utilizzo dei benedetti selfies. che cosa sia un selfie non c'è bisogno che ve lo venga a spiegare; sono sicura che i lettori di questo blog sono tutti informatissimi a riguardo. mio marito di meno, infatti quando è uscito fuori il discorso qualche tempo fa, è caduto dal pero. la cosa comunque non mi stupisce perchè in famiglia la fancazzista che passa ore su Internet sono io. di questi tempi i selfies sono dappertutto e quindi non c'è da meravigliarsi che qualcuno abbia deciso di inventare una chat che si basa proprio su questi; insomma, tutti quelli che amano scattarsi foto da soli adesso hanno un vero motivo per imperversare, magari indirizzando tutta la loro esuberanza su di un'applicazione dedicata anzichè imporsi sui soliti social networks. ma non ho ancora spiegato in che cosa consiste questo Facefeed: in pratica è una chat dove il requisito fondamentale è appunto un selfie, in quanto gli altri utenti decideranno di interagire con noi in base al gradimento della nostra faccia. è prevista anche una classifica per quelli più popolari, ovvero che ricevono più contatti. resta da capire se andrà a finire come Facebook, dove di gente che ci mette proprio la sua faccia ce n'è veramente poca. il creatore dell'applicazione garantisce che è stato inserito un filtro che elimina le immagini indesiderate (credo funzioni quando qualcuno, invece del viso, mostra parti anatomiche che stanno più a sud), ma come fa a capire se, invece della nostra faccia da troll, non abbiamo messo il viso di una fotomodella? a parte ciò, il creatore ovviamente loda la propria invenzione dicendo che ne possono nascere belle amicizie quando non addirittura storie d'amore, visto che anche nella vita reale il primo impatto che abbiamo con il nostro prossimo è di vedergli la faccia ed è in quel momento che decidiamo se vogliamo conoscerlo o meno. benvenuti alla fiera della superficialità, insomma. perchè se è indubbio che il guardare le facce altrui sia un'attività molto diffusa, è pur anche vero che una persona non è soltanto la sua faccia. comunque, visto che se proseguissi su questo punto passeremmo alla fiera della banalità, mi fermo.
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