Si è svolto oggi, alla presenza del Comandante Manuela Atzeni, il sopralluogo della Commissione Personale del Comune di Cagliari presso il comando dei vigili urbani e i locali limitrofi attualmente inutilizzati (palestra, casa del custode e altri fabbricati impiegati come archivi e ripostigli).
“Tutti i locali visitati sono apparsi in discrete condizioni e riutilizzabili dopo i necessari interventi di manutenzione che possano consentirne l’uso ai fini della riorganizzazione logistica del corpo – dichiara il presidente della Commissione Ferdinando Secchi -. L’immagine che ci è rimasta impressa è quella di una grande palestra, con annessi locali spogliatoio, abbandonata dal 2006, risultato evidente di una carenza di manutenzione che con il passare del tempo ha causato un deterioramento che, senza un pronto intervento, porterà l’ edificio ad un peggioramento esponenziale, fino a renderlo inutilizzabile, se non addirittura pericolante.
L’attuale aspetto è desolante in quanto la palestra risulta abbandonata e piena di cartelle e pile di scatole – afferma Secchi – ma nonostante il primo impatto non certo edificante si è subito intravisto l’ enorme potenziale di riutilizzo di una risorsa per l’amministrazione comunale e in seguito, magari, anche per la comunità cagliaritana. Dovevano partecipare alla visita anche gli Assessori Sassu e Pinna bloccati all’ultimo istante da impegni imprevisti – conclude il presidente Secchi -: con la loro disponibilità si potrebbe intraprendere un percorso di recupero della palestra per rendere un bene dell’amministrazione nuovamente fruibile con diverse modalità: permettere al corpo dei vigili urbani di potersi addestrare e allenare, concederla ai dipendenti comunali per l’attività fisica e metterla a disposizione per tutte le esigenze della popolazione, dalla protezione civile, all’utilizzo per manifestazioni culturali e sportive.
La Commissione si è impegnata ad elaborare una mozione per portare all’attenzione dell’aula di Via Roma la richiesta di intervento per il recupero della struttura.