Decisi di farmi il primo tatuaggio circa sei anni fa. In un periodo, chiamiamolo mistico, scelsi questo simbolo, tra le scapole sotto la nuca. Amo i tatuaggi, purché non siano invasivi e soprattutto in zone che non siano sempre esposte. Gusti opinabili, ci mancherebbe.
Un mese fa ho deciso di farmene un altro. Lo vedete a sinistra, è una chiave di violino con un pentagramma avvolto.
C’è un significato? Non credo che un tatuaggio debba per forza significare qualcosa. Vade retro iniziali o nomi di fidanzati, per esempio. E non ci vedo nulla di male se è un semplice tribale o un disegno, quando ci piace.
Nel mio caso però è diverso. Questo tatuaggio ha un significato profondo. Nacque mentre scrivevo Muses, è finito direttamente nelle sue pagine. Ma non rappresenta Muses, ma alcune parti, scene, accenni in esso contenuti. Motivazioni che, essendo troppo personali, non le renderò pubbliche.
Per il resto, aspetto la guarigione, neppure troppo dolorosa.
Buona giornata, miei cari.
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