Per ricollegarci al tema della "ragazza non proprio moderna" in crisi d'identità (quale sembra essere la nostra protagonista), ecco un altro breve estratto.
[...]
«Non mi ha neppure degnata di uno sguardo» mi scopro ad affermare io, svelando così il mio complesso di inferiorità.
Le due mi stanno lanciando un’occhiata indecifrabile. Anzi, mi sembra di poter vagamente decifrare quella di Debby. Dev’essere qualcosa del tipo “questa qui la faccio tornare come nuova, un giorno o l’altro”.
«È logico» sta dicendo con voce stridula, puntando un odioso dito con l’unghia tinta di rosso verso le mie scarpe.
La guardo con aria interrogativa, fingendo di non capire.
«Voglio dire, dai!» esclama.
«Cosa c’è che non va con le mie scarpe?» fingo ancora di non capire. In realtà ho capito perfettamente. Ho capito che forse è vero, sono un po’ trascurata rispetto alla massa femminile che si muove intorno a me. Le vedi tutte con i tacchi, truccate come dovessero apparire in televisione, braccialetti tintinnanti ai polsi e anelli vistosi alle dita. Poi ci sono io: jeans larghi, vecchi stivaletti e capelli raccolti in un elastico che sembra aver combattuto la seconda guerra mondiale. È facile capire cosa c’è che non va.
[...]
Magazine Per Lei
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