Inverno. Tempo di cavoli e verze. Le ricette a me piu’ note con la verza erano sostanzialmente due, una la cassoeula bergamasca, mia città d’origine, piatto della domenica, non proprio leggero, che prepara a un pomeriggio sonnacchioso, tra il divano e la poltrona o – per i puu’ attivi, ma non è il mio caso – una bella passeggiata per smaltire calorie e aiutare la digestione. Alternativamente, la verza con salsiccia di mio suocero, ricetta da noi definita in casa “ospedialiera”, molto poco condimento, cottura veloce, sapori nonostante tutto delicati. La ricetta che vi propongo oggi si colloca nel mezzo. Gustosa e saporita, ma allo stesso tempo non troppo pesante, a meno di non esagerare con il burro. Puo’ essere considerata una alternativa ai pizzoccheri. In casa noi grandi l’abbiamo molto apprezzata, le bimbe hanno come sempre fatto un po’ di “cherry picking” nel piatto, ma io testarda non mollo… Ecco la ricetta.
Ingredienti:
- sedani o altra pasta corta
- 1/2 verza
- 2 patate medio grandi
- 150gr di taleggio
- burro, abbondante
- salvia
- parmigiano reggiano grattugiato
Procedimento: monda le verdure, taglia le patate a tocchetti e la verza a fettine. In una pentola alta porta a bollore abbondante acqua salata. Butta nell’acqua la pasta e, in base ai tempi di cottura, le patate e la verza. In un padellino fai sciogliere e imbiondire il burro con la salvia. Scola la pasta. In una ciotola da portata disponi a strati i vari ingredienti: pasta con verdure, taleggio e sopra a tutto il burro fuso ancora bollente e sfrigolante. Infine una spolverata di parmigiano. Mescola per amalgamare il tutto. Servi e gusta, se piace con l’aggiunta di pepe nero di mulinello. Fatemi sapere
Buon appetito
Angela