Meglio tardi che mai…
Sono tre anni che seguo Seeds of Love, un’evento internazionale nato quasi in sordina che quest’anno ha assunto toni di grande rilievo con oltre 120 partecipanti, provenienti da molti paesi europei. L’Italia è capitanata da Tiziana che dal primo anno ha messo a disposizione i suoi semi e ha fatto conoscere la bella iniziativa.
Uno scambio amatoriale di semenze tra diversi appassionati di giardinaggio, ideatrice dell’iniziativa Isabelle creatrice di A little bit of paradise, che seguo e ammiro per la capacità di mescolare così bene fiori e piante tanto nel suo giardino quanto negli splendidi bouquet che realizza.
Quest’anno ho deciso di partecipare e a pochi giorni dalla chiusura dell’evento, ho preparato la mia lista. Qui potete leggere le istruzioni.
Alcea rosea var. nigra
Varietà a fiore scuro del conosciutissimo malvone che i nostri amici francesi chiamano Rose trémière. I semi arrivano dal Giardino mezzalunga di Celle Ligure disegnato da Libereso Gulielmi.
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Brassica napus var. esculenta
Il Cavolo navone è una rapa che cresce a pelo di terreno, prima dell’arrivo della patata era usato per tante pietanze. Si semina in semenzaio a inizio estate e di mette a dimora a luglio. Si raccoglie infine a ottobre e può essere conservato nell’inverno fino a sei mesi. I semi mi sono stati donati da contadini della zona di Verona al ‘Mandillo dei Semi’ organizzato dal Consorzio della Quarantina.
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Brassica nigra
senape nera, è pianta erbacea, annuale, della famiglia delle Brassicacee i cui semi sono utilizzati in farmacopea e in cucina fin dall’antichità. I semi sono raccolti dal mio orto.
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Cucurbita citrullus L
anguria bianca o zucca cedrina simile ad una anguria, con polpa bianca e semi rossi, si raccoglie in autunno e su utilizza per preparare ottime confetture. Originaria dell’Africa tropicale era già conosciuto ed utilizzata dagli antichi Egizi. I semi sono arrivati da una giornata di scambio al ‘Mandillo dei Semi’ organizzato dal Consorzio della Quarantina.
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Linum usitatissimum
pianta coltivata fin dall’antichità per usi terapeutici e per ricavarne fibre da tessere. I semi arrivano dal giardino di campagna di mia mamma!
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Salvia hispanica (Chia)
La Chia si coltiva più che per il suo valore ornamentale per il potere dei suoi semi ricchi di omega 3. Molto facile da coltivare, la semenza è arrivata in dono dall’orto di un’amica.
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Salvia officinalis – spontanea del Carso
Varietà spontanea raccolta natura nelle rocce carsiche, dalle foglie più piccole e intensamente profumate forma compatti e densi cuscini.I semi sono frutto di raccolta durante una passeggiata botanica sul Carso ai primi di novembre.
Mi manca il piacere della semina, purtroppo è difficile per me riuscire a seguire le varie fasi dalla messa a dimora alla crescita in quanto di solito il momento coincide con il periodo in cui la casa di campagna che ospita il mio bosco-giardino è chiusa per l’inverno e qui dove vivo non ho un terrazzo. Avvierò la semina in casa e non appena il periodo lo consentirà porterò le giovani plantule nel mio bosco-giardino!
Quindi attendo il 23 gennaio, momento in cui verranno estratti i nominativi di chi riceverà i semi richiesti!






