Qualche giorno fa ho seguito su Twitter (qui trovate il mio account) un hashtag interessante (per chi non frequenta Twitter: un “hashtag” è una sorta di “parola chiave” attraverso la quale è possibile discutere di un determinato argomento condividendo e raggruppando ciascun commento). L’hashtag in questione era: #SeFossiLibro
Mi sono divertita a leggere le varie definizioni di chi, in 140 caratteri, ha provato a descriversi attraverso il titolo di un libro o una breve descrizione di cosa potremmo essere se fossimo un libro.
Io ho detto la mia:
“#SeFossiLibro sarei un manualetto di poche (ma intense) pagine e sarei nascosto tra mille altri romanzi apparentemente più interessanti di me“
Ho dato questa definizione perché rispecchia la mia personalità: sono abbastanza anonima, esternamente parlando (quindi ho una “copertina” semplice, se dovessi definirmi “librosamente”!) ma penso di avere tante cose da dire, sebbene lo spazio a mia disposizione sia minimo. Per questo mi sono definita un “manualetto di poche (ma intense) pagine“. Non amo, infatti, dilungarmi tanto (soprattutto se l’argomento in questione sono “IO”) non amo parlare tanto di me, sono abbastanza riservata . Spesso, però, mi rendo conto che questa mia caratteristica non gioca a mio favore. Anzi, al contrario, mi penalizza. Anche sul lavoro mi accorgo, a volte, che altre persone, magari anche meno preparate di me (quindi con meno contenuti, …sempre librosamente parlando!) ottengono maggior visibilità ed un maggior numero di consensi di me, che invece preferisco starmene nel mio angolino (appunto!) lavorando duramente per poi non ricevere mai nemmeno un “brava” o un “grazie”. Credo sia un po’ frustrante. Tuttavia, ripensandoci, mi rendo conto che non è la copertina la parte fondamentale ed interessante del libro, bensì il contenuto, la trama, l’intreccio. Grazie al cielo sugli “scaffali” si trovano tantissimi romanzi (o saggi/manuali/ecc.) molto interessanti e ricchissimi nei contenuti, ma purtroppo ce ne sono anche moltissimi “good looking” (quindi belli da vedere) ma poveri nei contenuti, superficiali.
E voi? Cosa rispondereste? Sono curiosa!! Quindi vi lancio, a mia volta, il quesito: se tu fossi un libro, quale ti rappresenterebbe meglio?
Aspetto di leggere le vostre risposte! Ciao a tutti!